Ormai è arrivata la primavera e non sempre possiamo avere a disposizione un terreno per il nostro orto e quindi ci si deve adattare: c’è chi ha un piccolo balcone e chi un grande terrazzo, in ogni caso per avere un orto in balcone la necessità sarà quella di scegliere di coltivare ortaggi produttivi, che richiedano poco spazio per il substrato.
Una delle prerogative importanti è l’avere un terrazzo ben soleggiato, oltre a poter disporre di un po’ di spazio da dedicare ai nostri ortaggi in vaso.
Nella maggior parte dei casi la quantità ridotta di substrato andrà compensata con una quantità maggiore di irrigazioni e in alcuni casi di una o più fertilizzazioni.
L’obbiettivo finale è riuscire ad ottimizzare la produzione, e per far questo sarà necessario organizzare bene la disposizione dei vasi e sfruttare anche lo spazio in altezza, costruendo delle strutture che sorreggano le piante nella crescita in verticale.
Andiamo a scoprire i sette ortaggi che si rivelano tra i più produttivi, se coltivati in vaso nel proprio orto in balcone.
PEPERONCINI E PEPERONI
Partiamo da un classico: peperoni o peperoncini grandi o piccoli, dolci e piccanti. Sono tutti adatti per essere coltivati in vaso e molto produttivi. I peperoncini di piccole dimensioni si prestano meglio e sono più semplici da curare; il vaso deve essere profondo almeno 15/20 centimetri e va disposto in un luogo molto soleggiato. Con un’adatta e specifica fertilizzazione si possono ottenere ottimi risultati.
BASILICO
Un altro classico dei balconi Italiani è il basilico. Si tratta anche in questo caso di una pianta molto produttiva, che fornisce diversi raccolti a stagione e si adatta a qualsiasi tipo di vaso, ma ovviamente cresce di più in vasi di dimensioni maggiori.
Necessita di una buona irrigazione, una o due volte al giorno a seconda della grandezza del vaso: maggiore è la sua dimensione, minore sarà la frequenza delle irrigazioni.
POMODORI
Il pomodoro cresce facilmente e velocemente. Per farlo fiorire e fruttificare in vaso bisogna costruire una struttura dove la pianta si potrà arrampicare, posizionarlo in un luogo ben soleggiato, e irrigare di frequente fertilizzando nella fase di prefioritura.
È un ortaggio che si adatta abbastanza bene a qualsiasi tipo di vaso, e si consiglia di non avvicinare troppo le piante tra di loro, ma disporle ad una certa distanza una dall’altra, intercalando altri ortaggi.
CETRIOLI
Quasi nessuno si aspetta di poter coltivare questo ortaggio sul proprio balcone, e invece in pochi mesi si possono ottenere croccanti cetrioli da gustare in ogni occasione.
Questa pianta ha bisogno di frequenti irrigazioni, e richiede la costruzione di una struttura alta circa il doppio del vaso. Date lo spazio ridotto, può essere sufficiente una piccola torre di bastoni di sostegno ai 4 lati del vaso, legati tra di loro.
Richiede un vaso di dimensioni medio grandi che va collocato in pieno sole.
INSALATE
Crescono velocemente e si possono raccogliere per tutta la stagione. Si può seminare in primavera, prediligendo un vaso largo piuttosto che profondo. Le piantine vanno interrate ad una distanza di almeno 10 centimetri l’una dall’altra, per favorirne lo sviluppo.
L’irrigazione dovrà essere leggera e molto frequente, in modo da mantenere il substrato sempre un po’ umido.
SPINACI
Sono molto semplici da coltivare, crescono bene in ogni condizione e non necessitano di un vaso profondo bensì largo. La frequenza dell’irrigazione varierà a seconda della quantità di substrato.
La loro semplicità di coltivazione, potrebbe portare ad un risultato positivo perfino se il vaso fosse posizionato internamente sul davanzale di una finestra.
FAGIOLI
Quella del fagiolo è una pianta rampicante per eccellenza, che richiede un vaso grande e possibilmente profondo: maggiore sarà la quantità di substrato e migliore sarà il risultato finale.
Necessita di un posto soleggiato e un traliccio di sostegno costruito a ridosso di un muro: in poco tempo si avrà una parete verde pronta per una fioritura produttiva.
Articolo a cura dello staff di Orto in balcone
Pubblicato originalmente in BeLeaf 2, marzo 2017