spot_img

Ultimi articoli

― Advertisement ―

spot_img

Il potenziale impatto della legalizzazione sul (disastrato) sistema carcerario italiano

La legalizzazione della cannabis rappresenta un tema di grande dibattito in molti paesi, inclusa l'Italia, non solo per le sue implicazioni sulla salute pubblica...
HomeCannabisLa settimana prossima negli Usa votazione decisiva per la legalizzazione della cannabis

La settimana prossima negli Usa votazione decisiva per la legalizzazione della cannabis

Il primo a dare la notizia è stato il sito Marijuana Moment, poi confermato da High Times: il leader di maggioranza del Congresso americano Steny Hoyer ha reso noto che la Camera dei Rappresentanti voterà la prossima settimana il Marijuana Opportunity, Reinvestment, and Expungement (MORE) Act.

Se il voto dovesse essere positivo, sarebbe una pietra miliare per la definitiva legalizzazione della cannabis a livello nazionale (dopo che, ricordiamolo, 15 Stati hanno già provveduto autonomamente a legalizzare l’uso ricreativo e ben 38 su 50 quello terapeutico).

Il MORE Act rimuoverebbe infatti la cannabis dalla lista delle sostanze stupefacenti poste sotto il controllo federale, cancellerebbe le precedenti condanne per uso e detenzione di cannabis e stabilirebbe la nascita di una tassa sulle vendite che prevede reinvestimenti economici e sociali nelle comunità maggiormente colpite dagli effetti negativi della guerra alla droga.

Probabilmente la proposta di legge farà un passaggio preliminare in commissione prima di passare all’Aula per la votazione plenaria.

Tra i provvedimenti sociali inclusi del MORE Act è prevista anche la protezione dei migranti a cui è stata negata la cittadinanza per questioni legate alla cannabis e percorsi riabilitativi per chi lascerà il carcere a seguito dell’entrata in vigore della depenalizzazione.

Inutile dire che si tratta di un voto dalla portata storica. Un voto del Parlamento della prima potenza mondiale che di fatto legalizza la cannabis non potrà passare indifferente, neppure in quei Paesi come l’Italia dove la classe politica nel migliore dei casi è inerme, mentre nel peggiore dei casi inscena conferenze stampa in cui dipinge la cannabis light come “morte e distruzione”.

Il terreno, d’altronde, è ormai pronto da anni, come fotografano i sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione Gallup, infatti, il 68% dei cittadini americani (tra cui una grande maggioranza di elettori democratici e indipendenti e una sempre meno piccola minoranza di elettori repubblicani) è favorevole alla legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis.

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img