E’ stato approvato un disegno di legge bipartisan -votato quindi sia da repubblicani che democratici- nel Senato degli Stati Uniti. Che cosa riguardava? L’espansione sulla ricerca riguardo marijuana e CBD. L’obbiettivo principale sarebbe quella di snellire il processo di richiesta per i ricercatori che desiderano studiare la pianta e di incoraggiare la Food and Drug Administration (FDA) a sviluppare medicinali derivati dalla cannabis. Dovrebbe anche chiarire che i medici sono autorizzati a discutere i rischi e i benefici della marijuana con i pazienti, oltre a richiedere al Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) degli Stati Uniti di presentare un rapporto su questi potenziali benefici per la salute.
Il voto è stato unanime ed arriva a meno di una settimana dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato un provvedimento simile – la versione della Camera consentirebbe una maggiore partecipazione da parte delle aziende private mentre il Senato farebbe ancora affidamento esclusivamente sulla cannabis prodotta all’Università del Mississippi -. Se i due provvedimenti si uniformassero, per esempio se la Camera approvasse subito il disegno di legge del Senato senza modifiche, i tempi per l’approvazione sarebbero davvero veloci e si chiuderebbe la faccenda entro gennaio.
Questo interesse per la ricerca e per la cannabis in generale è comunque una buona notizia: che sia di buon auspicio anche per la futura legalizzazione negli States? Ovviamente è quello che si auspica.