Uno studio clinico su 200 persone mira a stabilire un livello di THC “sicuro” negli estratti di canapa a spettro completo.
Nelle prossime settimane inizierà il più grande studio sui possibili effetti tossicologici del THC sugli esseri umani. La European Industrial Hemp Association (EIHA) ha investito oltre 1,6 milioni di euro su questa ricerca, che comprende anche la sperimentazione su 200 partecipanti. L’EIHA ritiene che lo studio aiuterà a stabilire quali sono i livelli massimi di THC (tetraidrocannabinolo) consentiti negli alimenti derivati e negli estratti di canapa spettro completo.
Lorenza Romanese, amministratore delegato di EIHA, ha dichiarato a BusinessCann: “Questo è il più grande studio mai condotto sui possibili effetti indesiderati del THC sugli esseri umani, potrebbe cambiare il volto della cannabis in tutto il pianeta”.
“Questo è l’unico modo in cui possiamo procedere se vogliamo dimostrare alle autorità che è sicuro per le aziende produrre e vendere e, per i consumatori, assumere integratori alimentari di canapa a spettro completo, contenenti dunque tutti i cannabinoidi e le loro forme acide”.
“Se dovessimo attenerci sempre alle linee guida sul THC in Europa, non ci sarebbe mai un futuro per gli estratti a spettro completo di questa pianta, che sono considerati illegali”.
“Questo studio consentirà a tutti i governi di elaborare finalmente linee guida basate sulla scienza, valide per tutti gli alimenti e i derivati della canapa”.
La ricerca sui possibili effetti avversi del THC è in continua crescita, studi precedenti però hanno indicato che questa sostanza potrebbe avere un impatto sulle funzioni neurologiche. Nonostante ciò L’EIHA ritiene che se il THC viene assunto quotidianamente in determinate dosi non può apportare nessun danno neurologico.
Romanese ha aggiunto che gli attuali livelli di THC consentiti dalle norme europee sono ormai obsoleti e inutilmente rigidi e, che gli studi scientifici stanno dimostrando che potrebbero essere innalzati, cosa che è già avvenuta in stati come Canada e Nuova Zelanda.
L’obiettivo è dunque dimostrare che il THC in determinate dosi, più alte di quelle attualmente consentite dalle norme europee, non è dannoso. Ricordiamo inoltre che gli estratti di canapa a spettro completo, sono stati utilizzati in Europa per secoli e che questi contengono oltre ai più famosi cannabinoidi anche sostanze nutritive (vitamine, minerali, omega 3 e 6), utili alla nostra salute.
Una volta completati gli studi, i risultati saranno presentati all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e all’Agenzia Britannica per la Sicurezza Alimentare. Se i risultati saranno quelli sperati verrà messo in commercio un integratore di canapa a spettro completo.
Romanese ha chiarito: “Quello che vogliamo dimostrare con studi clinici è la sicurezza degli estratti, come gli oli di CBD a spettro completo, un altro obiettivo è far sì che gli stessi organismi di regolamentazione, a seguito dei nostri studi, arrivino a consigliare di assumere quotidianamente determinate dosi di questa sostanza che potrebbe portare diversi benefici”.