Referendum sulla cannabis, come funziona, quante firme servono e quando si voterà

La raccolta firme per il referendum sulla Cannabis ha superato quota 500.000, una cifra importante, che permetterà al quesito di andare al voto nella primavera del 2022. È la prima volta per un referendum che raccolta firme avviene interamente online. Ma come si deposita un referendum abrogativo? Quante firme servono? Quando si voterà?

Come si deposita un quesito referendario?

Il quesito referendario può essere proposto da 5 Consigli regionali oppure dai cittadini che costituiscono un “Comitato promotore” e depositano un quesito che richiede l’abrogazione o l’integrazione di articoli ad una legge già esistente.

Secondo la Corte Costituzionale il quesito deve essere omogeneo, chiaro nella richiesta di abrogazione e semplice nell’esposizione dell’obiettivo ai votanti.

 

Quante firme servono per andare al voto?

Il Comitato procede alla raccolta delle firme.

Se i sottoscrittori del quesito sono 500’000 persone aventi diritto di voto alla Camera dei deputati, il quesito può essere sottoposto al vaglio della Corte Costituzionale che ne decreta l’ammissibilità, quindi la possibilità di essere calendarizzato al voto ai seggi. Per raggiungere il quorum deve esprimersi il 50% + 1 dei cittadini maggiorenni, possessori di tessera elettorale. Ora il prossimo passo è la consegna delle firme alla Corte di Cassazione il 30 settembre, per ottenere l’ammissibilità del quesito entro il 15 dicembre.

 

Cosa dice la Costituzione?

Art. 75.

È indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

 

Quando saranno chiamati ad esprimersi i cittadini?

Il referendum abrogativo si può svolgere solo una domenica compresa fra il 15 aprile e il 15 giugno. Possono esprimersi coloro che saranno maggiorenni entro il 15 giugno dello stesso anno.