In Messico, dopo diversi mesi di proposte e trattative, è tutto pronto alla legalizzazione della marijuana. Ad affermarlo Ricardo Monreal Avila, uno dei senatori più influenti del partito Morena.
La svolta in Messico
Siamo ad un vero e proprio crocevia in Messico: manca poca e l’utilizzo della cannabis a scopi ricreativi sarà finalmente legalizzato. Il governo non ha ancora definito regole per la vendita e la coltivazione, ma nella sfera privata tutto è più chiaro. I cittadini (che devono avere più di 18 anni) potranno coltivare fino a sei piante e tenere con sé massimo 28 grammi. Entro queste due limitazioni il consumo sarà definito a scopo personale.
In un recente intervento, il senatore Ricardo Monreal Avila ha voluto dare aggiornamenti sulla situazione, prioritaria secondo il governo.
“Nella riunione della Jacupo, ci siamo accordati nel definire prioritarie le leggi sulla cannabis.
Con l’inizio della sessantacinquesima legislatura, abbiamo avuto una nuova possibilità di discutere e approvare questa legge che per molto tempo è stata ritardata. Metterà finalmente la parola fine a cento anni di leggi proibizioniste e criminalizzazione del consumo della cannabis. Così facendo, si aprirà un mercato milionario nazionale ed internazionale, che potrebbe essere molto importante per l’economia del nostro paese.
Se questa legge sarà approvata entro i termini che ci aspettiamo, potranno essere apportate anche alcune modifiche alla tassazione nella vendita, così come è stato fatto per il tabacco, la birra e la benzina.
Non ci saranno problemi a modificare la legge e a adattarla ai bisogni del nostro paese. L’idea è quella di regolarizzare l’utilizzo della cannabis e superare l’approccio proibizionista, che ha generato grandi problemi sociali alla nostra nazione”.