dal Los Angeles Times
I dispensari di cannabis in California non saranno in grado di convertire le loro attività in bar dove vendere cibo e ospitare concerti dal vivo in tempi brevi.
Domenica il governatore Gavin Newsom ha posto il veto ad un disegno di legge che avrebbe legalizzato i caffè in stile Amsterdam e avrebbe fornito all’industria della cannabis l’opportunità di ospitare i clienti in un ambiente lounge più invitante.
Anche se tecnicamente non è illegale per i clienti consumare cannabis in un dispensario, è illegale per un dispensario vendere prodotti diversi dalla cannabis come caffè o cibo. L’Assemblea Bill 374 , denominata Cannabis Cafe Bill, non avrebbe aperto la strada ai dispensari per servire alcolici, ma avrebbe permesso loro di allontanarsi da un modello di business simile a quello della farmacia.
Nel porre il veto al disegno di legge, Newsom ha citato le protezioni antifumo di lunga data della California sul posto di lavoro .
“Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale”, ha scritto Newsom nel suo messaggio di veto . “Incoraggio l’autore della legge ad affrontare questa preoccupazione nella legislazione successiva”.
Il gruppo di difesa apartitico dell’American Cancer Society ha applaudito la decisione di Newsom:
“Ci congratuliamo con il governatore Newsom per aver dato priorità alla salute pubblica e per aver protetto il diritto dei californiani a respirare aria pulita e priva di fumo”, ha affermato in una nota Jim Knox, amministratore delegato del Cancer Action Network della società in California. “Le sostanze cancerogene presenti nel fumo di marijuana pongono numerosi rischi per la salute dell’individuo che ne fa uso e di chi si trova in loro presenza. Inoltre, il fumo passivo di marijuana può trasmettere il THC, esponendo chi non ne fa uso ai suoi effetti psicoattivi”.
L’autore del disegno di legge, il membro dell’Assemblea Matt Haney (D-San Francisco), ha affermato che gli elettori hanno già approvato il fumo all’interno dei dispensari e che il disegno di legge avrebbe consentito a tali aziende di servire cibo e bevande ai propri clienti.
“Apprezzo e rispetto le preoccupazioni del governatore sulla salute dei lavoratori”, ha detto Haney in una nota. “E non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con il suo ufficio e con i leader sindacali per assicurarmi che tutto ciò venga fatto nel modo giusto quando presenterò il disegno di legge l’anno prossimo”.
Il disegno di legge aveva lo scopo di dare all’industria della cannabis legale la possibilità di competere con il mercato nero, ha detto Haney, perché le aziende legali hanno costi più elevati per produrre e vendere i loro prodotti mentre i coltivatori illegali eludono le norme di sicurezza, i test sui prodotti e non pagano le tasse.
“Si tratta davvero di equità e di sostegno alle imprese che seguono le regole“, ha detto Haney in una nota. “Se continuiamo a permettere che regolamenti non necessari strangolino le attività legali della cannabis in California, stiamo solo incoraggiando le vendite illegali di farmaci e tutti i problemi che ne derivano.”
Prima del veto di Newsom, Haney aveva spiegato che all’industria della cannabis mancava una componente sociale chiave. Sebbene sia legale fumare cannabis in un dispensario, è ancora tecnicamente illegale fumare in pubblico in California.
“C’è semplicemente un’enorme opportunità di portare le persone in questi stabilimenti per consumare cannabis in modo sicuro e legale e per creare comunità e cultura allo stesso tempo”, ha detto Haney al Times il mese scorso quando il disegno di legge è stato approvato dall’Assemblea statale con un voto di 66 voti favorevoli. 9 voti e il Senato in un voto finale di 33 a 3.
