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Infiorescenze di canapa: ecco la sentenza europea che cambia tutto

Comunicato Stampa Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia – 6 ottobre 2024

La Sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla Canapa Industriale

Il 4 ottobre 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza storica nella causa C-793/22, chiarendo definitivamente la posizione dell’UE sulla coltivazione e commercializzazione della canapa industriale. La Corte ha stabilito che gli Stati membri non possono imporre limitazioni alla coltivazione della canapa industriale, inclusa la coltivazione indoor e quella finalizzata esclusivamente alla produzione di infiorescenze, a meno che tali restrizioni non siano supportate da prove scientifiche concrete riguardanti la tutela della salute pubblica.

Questa decisione aggiorna il quadro normativo, rendendo chiaro che le infiorescenze di canapa industriale sono libere di circolare all’interno dell’Unione Europea. Non è più possibile sostenere che il CBD e le infiorescenze siano questioni separate ai fini delle restrizioni commerciali.

Implicazioni per l’Italia e l’Articolo 18 del DDL Sicurezza

n Italia, l’Articolo 18 del DDL Sicurezza propone di vietare la commercializzazione delle infiorescenze di canapa. Alla luce della sentenza, una tale misura sarebbe in contrasto con il diritto dell’Unione Europea, a meno che non sia giustificata da solide evidenze scientifiche.

Mattia Cusani, Presidente dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia, afferma: “Questa sentenza rafforza la necessità di basare le politiche nazionali su dati scientifici e sul rispetto delle normative europee. Invitiamo il governo italiano a riconsiderare le misure proposte nell’Articolo 18, per evitare di danneggiare un settore strategico per l’economia nazionale.

La sentenza sottolinea che le infiorescenze di canapa industriale non rappresentano un rischio per la salute pubblica e che eventuali limitazioni devono essere proporzionate e basate su prove concrete.

Cosa ha stabilito la Corte di Giustizia Europea sulla canapa industriale?

La Corte ha stabilito che gli Stati membri non possono imporre limitazioni alla coltivazione della canapa industriale, inclusa la coltivazione indoor e la produzione di infiorescenze, a meno che tali restrizioni non siano giustificate da prove scientifiche concrete riguardanti la tutela della salute pubblica.

Quali sono le implicazioni per l’Articolo 18 del DDL Sicurezza in Italia?

Alla luce della sentenza, l’Articolo 18, che propone di vietare la commercializzazione delle infiorescenze di canapa, sarebbe in contrasto con il diritto dell’Unione Europea, a meno che non sia supportato da solide evidenze scientifiche.

Cosa significa la clausola “salvo tutela della salute pubblica”?

La clausola consente restrizioni solo se esistono prove scientifiche solide che dimostrano un rischio concreto per la salute pubblica. Limitazioni ingiustificate o basate su presupposti non sono conformi al diritto dell’Unione Europea.

Qual è l’impatto della sentenza sulla coltivazione indoor della canapa industriale?

La sentenza conferma che la coltivazione indoor è legittima e non può essere vietata senza giustificazioni scientifiche valide, favorendo così lo sviluppo di tecniche agricole innovative.

Conclusioni e Prospettive Future

La sentenza della Corte di Giustizia Europea rappresenta un’importante conferma della legittimità della canapa industriale nell’Unione Europea. Le associazioni di filiera invitano il governo italiano a:

  • Riconsiderare l’Articolo 18 del DDL Sicurezza, allineandosi al diritto europeo.
  • Promuovere una regolamentazione basata su evidenze scientifiche, evitando misure restrittive ingiustificate.
  • Favorire lo sviluppo sostenibile del settore, sfruttando le opportunità economiche e ambientali offerte dalla canapa industriale.

“È tempo di guardare al futuro e costruire insieme una filiera solida e innovativa,” conclude Mattia Cusani.

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