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Massachusetts: psichiatri a favore della depenalizzazione della psilocibina. Un precedente storico negli USA

Fonte: HorizonMass – Jack Gorsline

Il Massachusetts si posiziona in prima linea nella riforma delle politiche sugli psichedelici. Il 15 luglio, durante un’importante audizione legislativa a Beacon Hill, la Massachusetts Psychiatric Society (MPS) ha ufficialmente sostenuto una serie di proposte di legge che mirano a depenalizzare la psilocibina, segnando un momento storico: è la prima volta che una società psichiatrica affiliata all’American Psychiatric Association sostiene pubblicamente una normativa sugli psichedelici.

Tra le proposte discusse:

  • H.1726: depenalizzazione del possesso di psilocibina.

  • H.1858: sanzione ridotta a 100 dollari per il possesso inferiore a 1 grammo.

  • H.1624: istituzione di una task force per l’equità nell’accesso agli psichedelici.

  • S.1113: programma pilota per terapia con psilocibina sotto supervisione medica.

Secondo la Dott.ssa Jhilam Biswas, intervenuta per conto della MPS, le proposte offrono un approccio “equilibrato e responsabile”, rivolto esclusivamente ad adulti sopra i 21 anni e in condizioni di sicurezza.
Biswas ha precisato che la società non sostiene un accesso ricreativo indiscriminato, ma riconosce il valore emergente delle ricerche nel campo della salute mentale. “Stiamo osservando risultati incoraggianti nella terapia con psilocibina per disturbi resistenti alle cure tradizionali,” ha dichiarato.

A sostenere il cambiamento anche gli attivisti locali, che vedono in queste proposte un’occasione per trasformare non solo il sistema penale, ma anche la salute pubblica.
Graham Moore, già nella campagna “Yes on 4”, ha dichiarato: “Nessuno vuole che le vite vengano rovinate per possesso personale, ma nemmeno che ci sia accesso illimitato a qualsiasi sostanza.”

Questa apertura da parte del mondo psichiatrico rappresenta un cambio di paradigma importante anche per il dibattito europeo e italiano. Mentre la cannabis terapeutica fatica ancora a essere pienamente accessibile in Italia, il Massachusetts ci mostra che anche le istituzioni scientifiche possono diventare alleate in una riforma responsabile delle sostanze psicotrope.

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