New Jersey e New York dopo la legalizzazione della cannabis ricreativa, dovrebbero arrivare a produrre oltre 4 miliardi di dollari in pochi anni. Virginia e il New Mexico dovrebbero generare circa 2 miliardi di dollari di entrate annuali cinque anni dopo l’inizio delle vendite. Al momento, gli esperti del settore, stanno tenendo d’occhio gli stati della costa orientale del Connecticut, Delaware e Rhode Island in quanto sembra vogliano avanzare nuove proposte legislative.
Non è chiaro quali altri stati approveranno effettivamente l’uso di cannabis nel 2021, dato che le dinamiche politiche possono cambiare rapidamente. Ad esempio, il Connecticut che mesi fa sembrava molto propenso sembra abbia fatto qualche passo indietro negli ultimi due mesi a causa di dinamiche politiche interne. Allo stesso modo Pennsylvania e Minnesota si trovano lungo un bivio e non sono chiare le loro reali intenzioni.
Secondo nuovo Marijuana Business Factbook del 2021, 38 stati più Washington DC hanno in programma proposte di legge sulla legalizzazione. L’Alabama, che cerca di proporre una legge per l’approvazione della cannabis ad uso ricreativo da alcuni anni, sembra lo stato più promettente dato che una misura è passata al Senato e ora si accinge finalmente a passare alla Camera.
Al contrario Nebraska, Kansas e South Carolina sembrano non avere intenzioni di varare proposte di legge.
Il Texas è un altro stato da tenere d’occhio: ha già un programma per la cannabis medica, seppur ancora molto limitato. Quest’anno però potrebbe ricevere una spinta significativa dai legislatori. Un comitato della Camera di Stato ha avanzato un disegno di legge che aumenterebbe il limite di THC dallo 0,5% al 5% in peso e aggiungerebbe alla lista delle patologie curabili il dolore cronico e il disturbo da stress post-traumatico.
Quest’anno l’attività di legalizzazione potrebbe regalare piacevoli sorprese, gli elettori in Arizona, Montana, New Jersey e South Dakota hanno approvato l’uso per adulti e i cittadini del Mississippi e South Dakota hanno approvato iniziative sulla cannabis medica.
Karen O’Keefe, direttrice delle politiche statali per il Marijuana Policy Project, e Carly Wolf, responsabile delle politiche statali per NORML, affermano che il sostegno pubblico dei cittadini è la forza trainante per la legalizzazione, è questo che spinge a pensare e varare nuove proposte legislative.
Secondo un sondaggio nazionale della Quinnipiac University più di due terzi degli americani sostengono l’uso ricreativo della cannabis, riconoscendone i benefici anche dal punto di visto medico/farmaceutico e economico.
“Ora che il 40% degli americani vive in un luogo in cui la cannabis è legale per tutti gli adulti, la pressione sui legislatori è aumentata, in quanto hanno il dovere di rispettare la volontà dei cittadini americani “, ha scritto Wolf in una e-mail a MJBizDaily.
“Più stati si muovono verso la legalizzazione, più gli altri stati che non hanno ancora previsto disegni di legge ad hoc appaiono arretrati”, ha aggiunto O’Keefe. “I negozi di cannabis vicino ai confini statali hanno parcheggi pieni di targhe dei loro vicini proibizionisti”
I legislatori sono attratti dalle entrate fiscali, dai posti di lavoro e dallo sviluppo economico generale che la legalizzazione comporta. La pandemia di coronavirus infatti ha messo a dura prova i bilanci statali e ciò ha fatto sì che questo tema diventasse un punto cardine della ripresa economica.