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Prosegue la crociata del governo contro la cannabis: bocciate tutte le mozioni presentate dalle opposizioni

Nessuna delle mozioni presentate dalle opposizioni ha ottenuto l’approvazione. Sul fronte della cannabis, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e i partiti della coalizione di centrodestra mantengono una posizione rigida, opponendosi non solo alla legalizzazione, ma anche alle proposte relative alla cannabis light e a quella terapeutica. Quest’ultima รจ particolarmente discussa a causa delle interpretazioni poco chiare introdotte dal nuovo Codice della strada. Oggi alla Camera sono state esaminate le mozioni avanzate dai gruppi di opposizione: cinque documenti differenti, che chiedevano un impegno del governo su aspetti vari, spaziando dalla piena legalizzazione a misure piรน contenute, come il riconoscimento della non pericolositร  delle infiorescenze di canapa o una maggiore tutela per i pazienti che ne fanno uso terapeutico.

Divergenze tra le opposizioni sulle proposte

Le opposizioni si sono presentate divise sull’argomento, con proposte spesso simili ma non del tutto allineate. Il Movimento 5 Stelle, ad esempio, ha avanzato la richiesta di legalizzazione sia per uso terapeutico che ricreativo, proponendo inoltre di eliminare le sanzioni amministrative per chi coltiva un numero limitato di piante per uso personale. Il Partito Democratico ha suggerito di regolamentare la coltivazione domestica, stabilendo limiti chiari sia in termini quantitativi che qualitativi.

Sanzioni piรน leggere e regolamentazione della vendita

Per quanto riguarda l’uso ricreativo, il M5S ha proposto sanzioni piรน leggere per le violazioni di lieve entitร  legate alla vendita, con l’eccezione della cessione ai minori. +Europa ha chiesto la depenalizzazione della coltivazione personale e terapeutica, nonchรฉ la regolamentazione della produzione e commercializzazione della cannabis. Alleanza Verdi-Sinistra ha invece proposto la depenalizzazione e decriminalizzazione dei derivati della cannabis, accompagnata da norme chiare sulla coltivazione. Il PD ha suggerito di affiancare la legalizzazione con campagne di informazione e prevenzione, volte a sensibilizzare la popolazione sugli effetti del consumo.

Cannabis light: posizioni contrastanti

Molte proposte si sono concentrate sulla cannabis light. Il PD ha insistito affinchรฉ fosse riconosciuta la differenza tra cannabis light e quella tradizionale, evidenziando che il fiore di canapa industriale รจ un prodotto agricolo e non una sostanza stupefacente. Anche Azione ha posto lโ€™accento su questo tema, senza proporre la legalizzazione ma chiedendo una depenalizzazione per ridurre il numero di incarcerazioni legate al consumo di droghe. Il partito di Calenda ha inoltre sollecitato il governo a riconsiderare il divieto sulle infiorescenze e a prevedere misure di ristoro per le imprese colpite dalle restrizioni.

Cannabis terapeutica e Codice della strada: le richieste respinte

Sul fronte della cannabis terapeutica, diverse mozioni hanno chiesto di incrementarne la produzione, al fine di garantire lโ€™accesso ai pazienti che ne necessitano. Particolare attenzione รจ stata rivolta alle difficoltร  causate dal nuovo Codice della strada, con la richiesta di evitare sanzioni ingiustificate per chi utilizza la cannabis a scopo medico e in conformitร  alle prescrizioni. Le opposizioni hanno proposto di ripristinare le precedenti norme, che prevedevano la verifica dello stato di alterazione psico-fisica prima di applicare sanzioni per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, la maggioranza ha respinto tutte le proposte.

La posizione della maggioranza: nessuna apertura sulla cannabis

Fratelli dโ€™Italia ha ribadito la propria posizione contraria a qualsiasi apertura sulla cannabis, sostenendo la necessitร  di un approccio rigoroso e senza distinzioni nei confronti delle droghe. Il deputato FdI Francesco Ciancitto ha affermato che il partito continuerร  a combattere contro la diffusione delle droghe, criticando la narrazione che descrive la cannabis come una sostanza leggera.

Le reazioni delle opposizioni: il proibizionismo รจ un fallimento

Dall’altro lato, il Partito Democratico, attraverso Marco Furfaro, ha definito il proibizionismo un fallimento, accusando le politiche repressive di aver favorito anzichรฉ contrastare la diffusione delle droghe. Andrea Quartini del M5S ha invitato a superare una visione arretrata e repressiva, mentre Marco Grimaldi di AVS ha sottolineato come la legalizzazione rappresenterebbe una misura efficace contro le mafie.

Le esperienze internazionali e la visione di +Europa

Riccardo Magi di +Europa ha evidenziato i benefici derivanti dalla regolamentazione, sottolineando come nei paesi in cui la cannabis รจ stata legalizzata si sia assistito alla sostituzione del mercato illegale con uno legale e controllato. Giulia Pastorella di Azione ha invece espresso scetticismo sulla possibilitร  di una legalizzazione a breve termine, spiegando che la loro proposta era focalizzata su interventi piรน realistici, che perรฒ non hanno trovato accoglimento da parte della maggioranza.

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