Non esiste probabilmente al mondo un mercato della cannabis con una traiettoria di crescita più interessante e rapida di quello tedesco. La Germania, prima economia d’Europa, sta ridefinendo le dinamiche del settore dopo l’entrata in vigore della legge sulla cannabis (CanG) nell’aprile 2024. E i segnali indicano che questa espansione sia appena all’inizio.
La Germania come motore del cambiamento europeo
Con l’evoluzione del proprio mercato, la Germania si candida a riscrivere radicalmente il panorama normativo sulla cannabis in tutta l’Unione Europea, spingendo diversi Paesi vicini verso politiche più permissive. Allo stesso tempo, la crescente domanda interna sta rafforzando le catene di approvvigionamento internazionali, rendendo la Germania un mercato strategico per le esportazioni di cannabis coltivata all’estero.
Il risultato? La cannabis sta finalmente diventando una vera e propria industria globale, con impatti che si faranno sentire non solo sul commercio internazionale, ma anche su sistemi sanitari e pratiche mediche in tutto il mondo.
Crescita esponenziale dei pazienti
Dopo anni di dibattiti politici, il 1° aprile 2024 la Germania ha approvato il CanG, la legge che disciplina l’uso legale della cannabis, inizialmente con un forte focus sull’uso medico. Tra i punti salienti della normativa c’è la riclassificazione della cannabis: da “stupefacente” a “medicina riconosciuta”, semplificando notevolmente il processo per ottenere prescrizioni mediche.
I numeri parlano chiaro: a poco più di un anno dall’entrata in vigore della legge, i pazienti registrati sono quadruplicati. Se nell’aprile 2024 si stimavano circa 250.000 pazienti, a maggio 2025 si è arrivati a sfiorare quota 900.000. Secondo le proiezioni, entro la fine del 2025 la Germania potrebbe contare fino a 1,5 milioni di pazienti, pari al 2% della popolazione, con ampi margini di crescita.
Per fare un confronto, la Florida – finora considerata il mercato medico più grande al mondo – conta circa 915.000 pazienti, circa il 4% della popolazione statale. La Germania è dunque destinata a superare questo primato, diventando il nuovo punto di riferimento mondiale per la cannabis terapeutica.
Anche il valore del mercato cresce di pari passo: secondo Prohibition Partners, le vendite di cannabis medica in Germania sono passate da circa 450 milioni di euro nel 2024 a oltre 1 miliardo di euro nel 2025.
Il modello tedesco contro il mercato illegale
Uno degli aspetti più rivoluzionari del modello tedesco è il contrasto efficace al mercato nero. A differenza di quanto accaduto negli Stati Uniti, dove tasse elevate e burocrazia spingono molti consumatori verso il mercato illegale, in Germania la cannabis legale costa meno di quella acquistata illegalmente.
Attualmente, il prezzo del fiore di cannabis legale si aggira tra i 4 e i 7 euro al grammo, contro i circa 10 euro del mercato nero. Questo è reso possibile da una tassazione più moderata, dalla distribuzione tramite farmacie già esistenti e dal sistema sanitario che, in linea con la tradizione europea, sovvenziona parzialmente i costi dei farmaci.
Tuttavia, il mercato legale tedesco deve ancora evolversi per offrire una gamma di prodotti più ampia, al momento limitata a infiorescenze e alcune estrazioni, mentre edibili e altri prodotti innovativi rimangono vietati.
Una filiera internazionale sempre più solida
La Germania importa circa il 50% della cannabis medica dal Canada, che nel 2024 ha esportato nel Paese 33 tonnellate di prodotto, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Per il 2025 si prevede che le esportazioni superino le 50 tonnellate.
La coltivazione domestica in Germania resta marginale, frenata dagli alti costi energetici e del lavoro, ma la crescente domanda contribuisce a consolidare una catena di approvvigionamento globale, legittimando sempre più il settore della cannabis a livello internazionale.
Scenario politico: stabilità con possibili aggiustamenti
Dopo le elezioni federali del febbraio 2025, la Germania è governata da una coalizione “nero-rossa” composta da CDU, CSU e SPD. Sebbene alcuni esponenti abbiano manifestato l’intenzione di modificare la legge CanG, è improbabile che vi siano stravolgimenti radicali. Si prevedono piuttosto ritocchi moderati, come la riduzione dei limiti di possesso e possibili cambiamenti nel processo di prescrizione via telemedicina.
Un mercato da 4 miliardi di euro entro il 2030
Le prospettive sono chiare: la Germania si avvia a diventare un mercato della cannabis da 4 miliardi di euro entro la fine del decennio, con enormi opportunità per aziende nazionali e internazionali.
I grandi operatori nordamericani stanno già muovendosi: Curaleaf, il più grande operatore statunitense, ha acquisito la maggioranza di Four 20 Pharma, che detiene il 10% del mercato tedesco. Cresco Labs, altra colosso USA, ha dichiarato pubblicamente l’interesse per la Germania, come anche High Tide e Rubicon Organics dal Canada.
Tilray, Aurora e Organigram – tra i principali produttori canadesi – detengono già licenze di coltivazione o accordi strategici con operatori tedeschi, consolidando la loro presenza sul mercato.
Conclusioni
Il mercato tedesco si sta rapidamente affermando come il principale volano della crescita globale della cannabis. Per aziende e investitori, la Germania rappresenta oggi una delle opportunità più concrete e interessanti, con impatti destinati a ridisegnare il commercio internazionale, il settore sanitario e il futuro della cannabis in tutto il mondo. E l’Italia, invece, è ancora impantanata in un surreale dibattito sulla cosiddetta cannabis light.
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