Negli ultimi anni, sempre più ricerche scientifiche hanno evidenziato come la cannabis possa avere un impatto positivo sulla sessualità, migliorando desiderio, soddisfazione e persino riducendo il disagio sessuale. L’ultima conferma arriva da uno studio canadese condotto dalla Queen’s University, che ha analizzato in profondità la relazione tra uso di marijuana e benessere sessuale.
Lo studio: maggiore desiderio e meno disagio sessuale
La ricerca, guidata dalla dottoressa Kayla M. Mooney, ha coinvolto oltre 1.500 consumatori di cannabis attraverso un sondaggio online, e un gruppo più ristretto che ha tenuto un diario per 28 giorni. I risultati parlano chiaro: nei giorni in cui i partecipanti facevano uso di cannabis, riportavano livelli significativamente più alti di desiderio ed eccitazione sessuale rispetto ai giorni senza consumo. Inoltre, si è osservata una riduzione del disagio legato alla sessualità.
Non sorprende che circa la metà dei partecipanti abbia dichiarato di utilizzare la cannabis proprio per migliorare la propria esperienza sessuale.
Ovuli vaginali a base di cannabis: una nuova frontiera
La ricerca si inserisce in un filone più ampio che indaga i benefici della cannabis sulla salute sessuale, soprattutto femminile. Già lo scorso anno, uno studio aveva dimostrato che gli ovuli vaginali a base di cannabis possono ridurre il dolore sessuale nelle donne sopravvissute a tumori ginecologici, soprattutto se abbinati a pratiche di consapevolezza e compassione.
Allo stesso modo, è stato evidenziato come ovuli ricchi di CBD possano alleviare i sintomi mestruali e migliorare il benessere intimo.
Cannabis vs Alcol: meglio per la sensibilità e la soddisfazione
Se l’alcol può facilitare l’approccio sessuale aumentando l’estroversione, la cannabis si conferma più efficace nell’aumentare la sensibilità e la soddisfazione sessuale. Chi la consuma, infatti, riporta una maggiore connessione corporea e una migliore qualità dell’esperienza rispetto a quando consuma alcol.
La dose conta: attenzione agli eccessi
Non tutto è però così semplice: gli esperti sottolineano che il dosaggio è fondamentale. Piccole quantità di THC sembrano favorire il desiderio e la soddisfazione sessuale, mentre dosi elevate possono avere l’effetto opposto, soprattutto negli uomini, dove gli studi riportano risultati contrastanti.
Psichedelici e sessualità: un nuovo orizzonte
Accanto alla cannabis, anche i psichedelici come psilocibina e LSD stanno emergendo come potenziali alleati della salute sessuale. Recenti studi suggeriscono che questi composti potrebbero migliorare la funzione sessuale, anche a distanza di mesi dall’assunzione.
La cannabis come potenziale alleato del benessere sessuale
La scienza sta finalmente gettando luce su un argomento ancora circondato da tabù e disinformazione. Le evidenze suggeriscono che la cannabis, se utilizzata consapevolmente e nelle giuste dosi, può essere un valido alleato per migliorare la vita sessuale e il benessere generale, sia nelle donne che negli uomini.
Tuttavia, come sempre, è fondamentale approcciarsi al tema con consapevolezza, evitando eccessi e consultando esperti quando si tratta di salute intima.
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