L’olio di semi di canapa è in grado di garantire un equilibrio tra omega 3 e omega 6 in una proporzione di 1:3 che corrisponde esattamente al rapporto raccomandato dalle più recenti ricerche in campo di nutrizione. Anzi, si può senza dubbio affermare che nessun altro alimento, in natura, è in grado di fornire un equilibrio così ottimale, ed è proprio questa la principale differenza tra l’olio di semi di canapa e tutti gli altri olii. Tuttavia il suo consumo non deve sostituire quello dell’olio d’oliva, indispensabile per il suo apporto di omega 9.
Per assumere il meglio dei principi di ciascuno, i due olii andrebbero assunti nella proporzione di un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e un cucchiaino di olio di semi di canapa, in questo modo all’organismo arriverà la quantità ottimale di tutti gli acidi grassi. Rispetto agli altri olii vegetali, l’olio di semi di canapa contiene una bassissima quantità di acidi grassi saturi, soltanto il 10%, in compenso contiene anche una piccola quantità di Acido Gamma Linoleico, estremamente importante per l’equilibrio ormonale e la regolazione dei lipidi
Gli acidi grassi insaturi contenuti nell’olio di canapa favoriscono lo sviluppo di occhi, pelle, cervello, sistema nervoso e circolatorio, ma le sue qualità non finiscono qui, dal momento che contiene anche molteplici vitamine come la A, varie vitamine del complesso B, le vitamine C, P ed E; questo significa che aumenta le difese immunitarie, agisce contro la stanchezza, ha proprietà antiossidanti, protegge e mantiene sana la pelle, i capelli e le mucose, rinforza il corpo contro le infezioni polmonari e combatte i problemi che interessano il sistema cardiovascolare. È inoltre estremamente ricco di sali minerali quali il potassio, il calcio, il fosforo, il magnesio e il ferro.
Il suo alto contenuto di cannabinoidi, come suggerisce un recente studio eseguito da un team presso l’università del Minnesota, garantisce un miglioramento delle attività cognitive*. Inoltre, grazie al suo contenuto di fitosteroli, l’olio di semi di canapa abbassa in tempi record i livelli di colesterolo LDL e totale, riducendo di conseguenza il rischio di trombosi.
Per la pelle è provvidenziale: assunto per bocca o applicato localmente, cura le dermatiti secche e quelle atopiche, la psoriasi, gli eritemi, gli herpes, gli eczemi, le micosi, la vitiligine e tutte le infiammazioni localizzate.
Studi recenti hanno evidenziato il legame tra malattie metaboliche, arteriosclerotiche, vascolari e cardiovascolari e l’assunzione di acidi grassi saturi e transaturi (i grassi idrogenati); ebbene, se assunto quotidianamente l’olio di semi di canapa ci protegge persino da questo tipo di malattie.
Per concludere, ne è stata dimostrata l’efficacia anche per la cura di varie altre patologie come l’artrosi, l’artrite reumatoide, il diabete, le sindromi ginecologiche e neurologiche e la depressione
* Lo studio, pubblicato il 12 marzo sul Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology
Fonti: Modin.org