La mobilità sostenibile punta alla qualità della vita e alla tutela dell’ambiente. Una dimensione che avanza, anzi, pedala verso un futuro sempre più green. La tecnologia elabora soluzioni per la salute, la nostra e quella della Terra. La chiave di volta del trasporto pulito si chiama e-bike, la bicicletta a pedalata assistita. Un’alternativa verde al grigiore del mezzo di trasporto canonico, quello del “benessere dalla doppia faccia” che facilita le comunicazioni ma ci deresponsabilizza dai doveri che abbiamo nei confronti della nostra persona e della natura che ci circonda. Pensiamoci bene, quante volte utilizziamo l’auto anche per le brevi distanze? Una scelta di comodo che snellisce i tempi e la fatica ma ci fa muovere poco e inquinare di più. Se la questione è semplicemente legata alle tempistiche della vita frenetica, la bicicletta a pedalata assistita è una valida alternativa per coprire le medie distanze cittadine e non, e ritrovare la pace. Un mezzo green con una “marcia in più” per la quotidianità e per i momenti di svago e piacere. Ma come funziona esattamente? Cosa la diversifica dalle biciclette e dalle mountain bike che tutti conosciamo? Scopriamo di cosa si tratta e sveliamo qualche suggerimento utile per scegliere il modello che fa per noi.
La bicicletta a pedalata assistita è detta anche e-bike o Pedelec (Pedal Electric Cycle). In qualunque modo vogliamo chiamarla rimane una rivoluzione del trasporto pulito. Partiamo dalla consapevolezza, quando montiamo in sella ad uno di questi modelli non dobbiamo mai considerarci un “ciclista passivo”. In apparenza sembra una normale bicicletta ma sappiamo che a differenza delle classiche è installato un motore elettrico che si aziona con il movimento dei pedali. Il trucco c’è ma non si vede: un sensore capta lo sforzo esercitato dalle nostre gambe, lo trasmette al motore che aziona un sistema e eroga energia. La potenza è calibrata da un piccolo computer di bordo che intercetta la nostra andatura, un sistema equilibrato che entra in simbiosi con il nostro coordinamento e rispetta il nostro ritmo “assistendoci”. In tutti i modelli di e-bike si possono scegliere le impostazioni che preferiamo, quelle più affini alle nostre possibilità ed esigenze. Il sistema per esempio può essere regolato in base al rapporto alla pedalata/giri o allo sforzo.
Alcuni modelli presentano la batteria nel “portapacchi”, sul retro della bici, ma
nella maggior parte dei casi questa viene installata centralmente tra pedali e guarnitura. Questa posizione non è casuale, è stata studiata per migliorare l’equilibrio del mezzo e ottimizzare l’energia erogata dalla batteria al litio, l’anima green dell’e-bike che assicura un’efficienza costante per 800/1200 ricariche. Questa deve essere ricaricata per almeno 4/8 ore prima del suo utilizzo. L’autonomia chilometrica è un dato importante da non sottovalutare, soprattutto in caso di lunghi percorsi. Una carica prevede una media di 50- 70 km, una stima che considera vari fattori a cominciare dalle caratteristiche del mezzo e dalle impostazioni scelte, per poi valutare quelle del ciclista come il peso e la postura sino ai fattori ambientali come il fondo stradale e molti altri.
Il motore elettrico ha una potenza di 250W e la resa massima è programmata per arrivare a 25 km/h. Questa velocità è un compromesso strategico per snellire i tempi degli spostamenti senza eccedere nei limiti previsti per la sicurezza stradale e permette al “ciclista assistito” di circolare senza pensieri lungo le piste ciclabili senza necessità di immatricolazioni, assicurazioni e burocrazie necessarie alla circolazione come quelle previste per le auto e i moto veicoli.
La struttura dell’e-bike è facilmente riconducibile al suo utilizzo: la city bike presenta linee leggere ed eleganti per i percorsi su strada, la mountain bike si distingue per una forma sportiva e accattivante. Il loro peso varia dai 15 ai 20 kg a seconda del modello. La bicicletta a pedalata assistita punta alla qualità e alle prestazioni ma anche all’impatto visivo e al design ricercato, dettagli che avvalorano con stile questo mezzo di trasporto green. Il comfort varia a seconda della fasce di prezzo ma è sempre assicurato. Si parte da una cifra base di 1000 Euro per i modelli più semplici sino ai 4.000 – 5.000 per i più articolati completi di ogni optional come le mountain bike bi-ammortizzate. L’e-bike è un investimento per la qualità della vita e si propone come alternativa multifunzionale: una strategia per ottimizzare i tempi, praticare attività fisica moderata, salvaguardare l’ambiente e la natura che ci circonda e risparmiare in benzina. Buona pedalata a tutti!
Pubblicato originalmente in BeLeaf 3, maggio 2017