Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato il suo sostegno alla legalizzazione della marijuana ricreativa: “Legalizziamola una volta per tutte”, ha detto.
Fresco di rielezione, Cuomo ha indicato la legalizzazione della marijuana nello Stato a scopo ricreativo come una delle priorità del 2019. La proposta se diventasse legge porterebbe alla vendita e alla tassazione della cannabis.
Un altro segnale del suo avvicinamento a politiche progressiste su cui era stato fortemente criticato dalla sua sfidante alle primarie, Cynthia Nixon, star di Sex and the City, battuta senza troppe difficoltà dal veterano governatore. Nelle primarie democratiche dello scorso anno, la Nixon, aveva infatti chiesto la legalizzazione della cannabis, sostenendo che le attuali leggi sulla marijuana prendevano ingiustamente di mira le minoranze.
Cuomo sembra aver cambiato idea. Se nel 2017 aveva definito la marijuana una “sostanza stupefacente” che avrebbe potuto portare ad un abuso più significativo, oggi la sua posizione sembra radicalmente cambiata. Anche il mondo intorno a lui è cambiato: Alaska, Colorado, California, Maine, Massachusetts, Michigan, Nevada, Oregon, Washington, Vermon, stati che hanno già legalizzato l’uso ricreativo, sono ora modelli da seguire.
Tolta la California, New York diventerebbe lo stato più grande a legalizzare la cannabis a fine ricreativo, aprendo le porte a una discussione a livello nazionale. L’uso della marijuana infatti rimane ancora un reato a livello federale.