Torna nella capitale la Fiera internazionale della Canapa: 1-2-3 aprile 2022 a Fiera di Roma
Torniamo a fare fiere! Dopo quasi due anni torna Canapamundi: ci siete mancati come ci sono mancati tutti i posti in cui si può parlare della cannabis, cosa è cambiato nel vostro settore in questo periodo?
Sono stati anni difficili, il mercato è cambiato molto. Precedentemente alla prima pandemia gli acquisti on-line erano ancora tabù, oggi sono un’abitudine. Il tabù di non acquistare prodotti di canapa e affini sul web è caduto, gli operatori del mercato si sono dovuti adattare. Non tutti sono riusciti e ci sono state molte chiusure, ma come sempre in questi casi si sono aperte nuove opportunità per chi ha avuto la capacità di investire. Con la ripresa delle Fiere questo percorso si chiuderà e una parte del mercato, che è stato perso, ritornerà ad avere vita con conseguenti nuove opportunità per le aziende.
Come verranno tradotte queste novità in Fiera? E come ha risposto il mondo della cannabis alla vostra chiamata?
In Fiera ci sono molte novità soprattutto operatori e soggetti nuovi e dinamici, come il nostro Main Sponsor “Juicy Fields”: una realtà giovane ma già molto importante che in qualche modo rappresenta il cambiamento del nostro mercato. Chiaramente saranno presenti anche le aziende storiche internazionali, come le più importanti banche produttrici di semi, i produttori di fertilizzanti e molte aziende nuove nel campo della Cannabis Light. Particolarmente ricca la presenza di aziende romane.
Avvertiamo che l’interesse per la Fiera è molto alto nonostante le difficoltà nel momento, le prenotazioni sono state maggiori del previsto e ci aspettiamo un pubblico numeroso. Fortunatamente grazie ai grandi spazi, i larghi corridoi che abbiamo previsto sarà difficile creare assembramenti e le limitazioni del picco massimo delle entrate non incideranno. Infatti, a differenza degli eventi musicali, il pubblico è distribuito su nove ore al giorno per poter visitare la Fiera, possiamo accogliere molte migliaia di persone ogni giorno in totale sicurezza.
Ultimamente si è parlato anche sui giornali mainstream della cannabis, anche grazie alla raccolta firme per il referendum per la legalizzazione: vi aspettate un pubblico più eterogeneo in fiera visto l’interesse crescente?
Canapamundi ha storicamente un pubblico eterogeneo, sin dai primi anni siamo riusciti grazie a importanti investimenti pubblicitari un pubblico che nessuno si aspettava, sia per numero che per età. Ci sarà una conferma di questo trend con tutte le variabili e difficoltà in tema pandemia. Abbiamo registrato molto interesse anche da parte del b2b, sono già moltissime le aziende prenotate per partecipare da visitatori professionisti, che ricordiamo entrano gratis tramite la prenotazione degli accrediti sul nostro sito.
Come sarà organizzata la fiera?
Confermiamo gli spazi dell’edizione 2020, con corridoi larghi e spazi ampi per poter permettere un deflusso ottimale ed evitare assembramenti. Come anticipato ci sono molte aziende nuove e alcune sorprese da un punto di vista dei servizi. L’offerta gastronomica è potenziata, ci sarà un ristorante con piatti caldi rispetto all’edizione precedente, oltre ai tanti stand che ci faranno degustare piatti a base di canapa, un vero super alimento.
Canapamundi è sempre stato un luogo per parlare laicamente di cannabis e ricerca, anche quest’anno troveremo la Conferenza e i workshop?
Come ogni anno un ruolo importante è quello della Conferenza sulla Canapa, giornate tematiche ed esperti accademici che esporranno gli argomenti più sentiti e le ultime novità in fatto di tecnologie, scienza e prodotti. A completare la ricca informazione ci saranno i workshop, quest’anno molto ricchi e di respiro internazionale, una vera novità rispetto agli anni passati. Non mancheranno le sorprese, le installazioni artistiche, l’area bimbi, la sala allattamento e molti altri servizi a cui i nostri visitatori sono abituati. Inoltre ci sarà il nostro pubblico a fare da cornice, per la prima volta con le mascherine sarà un’edizione straordinaria sotto molti punti di vista.
Il vostro claim è ‘Ripensa il mondo’, dopo la pandemia la cannabis può essere una delle risorse per la ripartenza anche in Italia? Voi ci credete?
Siamo convinti che questa pianta avrà un ruolo sempre più importante nel mondo, così come siamo convinti che sia legata all’ecologia, al vivere sostenibile e al benessere della natura. Per questo e altri motivi la Canapa è sicuramente destinata a crescere e ad avere un ruolo importante nella svolta del mondo nei confronti del pianeta terra.