Lo diciamo subito: questo non è un addio o, peggio, una resa. Quello di cui vedete la copertina (e che potete leggere interamente qui) è solo l’ultimo numero cartaceo di BeLeaf, un trimestrale ormai storico che deve adattarsi ai tempi che cambiano (e chi non lo deve fare).
E i tempi sono cambiati. Lo avrete notato anche voi, con l’ascesa di Giorgia Meloni e il suo governo di ultradestra, il tema della legalizzazione della cannabis è completamente scomparso dai radar del dibattito politico. Non che prima ne fosse il protagonista ma almeno qualcosa sembrava che si potesse muovere. Ci sono stati progetti di legge, c’è stata qualche accesa discussione, c’è stato un confronto. Ora non c’è più. Questo silenzio assordante, non lo possiamo negare, ha creato molta incertezza nel mondo della cannabis.
Imprenditori, commercianti, agricoltori e consumatori sembrano galleggiare sempre più sul filo della legalità. E l’ultima decisione di non tenere la prima e più grande Fiera sulla canapa d’Italia, Canapa Mundi, conferma uno scenario difficile. Nel comunicato ufficiale di reinvio si parla di “benessere e sicurezza”, proprio quello che è sembrato mancare la scorsa edizione con i controlli reiterati della polizia e il sequestro di merce ad alcuni standisti. Chi vive e lavora in questo mondo sa che servono regole chiare e non pregiudizi. Il clima invece che si è creato alimenta e si nutre di pregiudizi. Niente di nuovo ma niente di buono.
Non ci arrendiamo ad un mondo che si vuole far finta di non vedere, non ci abbassiamo alle polemiche da talk show con i soliti politici con la bava alla bocca che sputano sentenza, non ci curiamo nemmeno di chi sembra stare dalla nostra parte e poi di concreto non fa niente. Noi semplicemente continueremo a lottare. Lo facciamo sostenendo, e invitandovi a sostenere, la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Meglio Legale e dal titolo ‘Io coltivo’.
Ma lo facciamo soprattutto facendo quello che ci piace di più: informare. Perché i pregiudizi si abbattono con la conoscenza. E allora ecco un nuovo sito rinnovato, sempre aggiornato e pieno di spunti di riflessione a cui vi chiediamo di partecipare attivamente. Così come vi chiediamo di continuare a seguire la nostra newsletter, Green Friday, giunto al traguardo, tondo tondo, dei 100 numeri.
Insomma si diceva, non è un addio ma solo una ripartenza.