Cresce sempre più il numero di territori che tornano a coltivare Canapa. Oggi vi parliamo della Versilia, nota terra toscana di turismo, dove verrà creato un piano di filiera incentrato su ricerca, sviluppo e innovazione. Realizzato da Versilcanapa insieme al Consorzio M126 Volterra e l’associazione La Staffetta, in collaborazione con l’Università di Pisa, il progetto vede la partecipazione di alcune aziende agricole locali che sono state selezionate appositamente.
Torre del Lago, Volterra e Manciano. Questi i territori dove si svilupperà il piano che prevede l’impiego di tecniche agronomiche specifiche che ottimizzano le risorse e i campi, portando a un risparmio di sementi per ettaro. Questo per quanto riguarda il piano dell’innovazione. Sul piano della ricerca, invece, le specie utilizzate (Futura 75, Uso 31, Santhica 27, Fibrol e Seculei Jubileum) verranno analizzate in laboratorio per individuarne le varie proprietà nutraceutiche così da ottimizzarne la destinazione produttiva: bevande, oli, acque aromatiche.
A svolgere le analisi e ad effettuare il monitoraggio della produzione, il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa. Tutti i risultati della ricerca saranno poi resi pubblici e costituiranno un database che permetterà di ottimizzare l’impiego di varietà diverse, per la realizzazione di prodotti differenti. In questo modo, si potranno avere dati certi e scientifici, utili e disponibili a chiunque voglia avvicinarsi alla canapicoltura.
Il progetto rappresenta il primo passo verso il raggiungimento di un obiettivo ben più ampio, ovvero la crescita nel 2017 e la previsione di espansione e consolidamento dei risultati raggiunti.
Fonti: In Versilia si torna a coltivare Canapa