Coast to Coast e DJ Cello
Un caloroso augurio di buon anno a tutti i lettori di BeLeaf e un bentrovati nella rubrica London Calling ragazzacci!
Tra un joint di cheese e un bicchiere di vino in questo primo articolo del 2018 vi parlerò del COAST TO COAST, un evento di punta londinese con un’atmosfera di suoni, luci e musiche tipiche di altri tempi. L’odore di birra che caratterizza i pub inglesi vi ubriacherà di felicità facendovi vivere le sensazioni della notte, amplificando i sensi e espandendo quelle vibes vintage in tutto il corpo. Potete trovare intorno a voi un misto di persone tra i nostalgici dello spirito del ‘69 che preferiscono indossare bretelle per i loro jeans skinny invece che cinte, Doctor Martens a lacci stretti gialli o rossi e camicie Fred Perry o Ben Sherman. Ragazze in vestiti pin up e gonne a scacchi con mocassino e calzino bianco, punk e creste colorate pieni di toppe, borchie e spille, giamaicani in abiti eleganti con giacca e cravatta stile gangster italiano anni ‘50 (Rude Boys) e turisti che ballano e guardano incuriositi la bizzarra e festosa situazione. La musica è prettamente vintage e selezionata solo ed esclusivamente da vinile che scorre con il suo amabile gracchio sulla puntina dando quel tocco “inebriante” per le orecchie degli intenditori.
Vorrei iniziare a presentarvi DJ CELLO (Julian Menichiello) raccontandovi prima di tutto come l’ho conosciuto, non a Londra come facilmente immaginabile, ma durante una sua serata a Roma di diversi anni fa nel quartiere di San Lorenzo, precisamente al Sally Brown Rude Pub dove Cello era ospite per la sua famosa selezione vinilica di dischi ska, rocksteady e early reggae. Era una fredda serata invernale e tra un disco e un altro iniziammo a parlare della scena inglese, del più e del meno fino ad arrivare alle sue origini italiane.
Dj Cello è nato nel nord ovest di Londra nel 1965 con origini paterne italiane (Avellino) e quelle materne spagnole (La Coruna). Il suo amore e la sua passione per i vinili e la musica reggae iniziò a soli 7 anni, quando in una mattinata inglese degli inizi degli anni ‘70 Cello e la sua famiglia passeggiando in uno dei mercatini dell’usato a Jumble Sale sentirono uno dei venditori urlare: “Reggae records for 1 Pence each!” ovvero “Vinili reggae a solo 1 centesimo l’uno!”. A quel punto tutto il papà di Cello si diresse di corsa verso il banchetto acquistando tutti i dischi, circa 30 vinili di pura foundation jamaican music per soli 30 centesimi.
Da quel giorno in poi Cello ogni domenica avrebbe visto il suo papà selezionare quei vinili e godersi il giorno libero (day off) a suon di reggae e con un bicchiere di vino rosso in mano, insieme agli amici di famiglia, molti dei quali immigrati caraibici e di colore che spesso frequentavano serate reggae londinesi.
L’arrivo dello stile two-tones e il ritorno in grande stile dello ska in Europa e specialmente nel Regno Unito durante il 1979 spinse Cello ad interessarsi ed avvicinarsi sempre di più a questo genere e da adolescente Dj Cello iniziò a selezionare vinili e organizzare feste nel suo garage di casa iniziando a farsi conoscere come dj e dando vita a un progetto ancora oggi vivo nei locali di Londra, ovvero il party ska-reggae dove ho avuto modo di conoscere moltissimi degli amici e compagni di avventure londinesi, l’evento come precedentemente detto chiamato per il suo stile e la sua attitudine appunto: Coast to Coast.
Dopo una lunga gavetta e training da selector nel garage di casa durante i primi anni ‘90 inizia a suonare in diversi locali londinesi come il ‘The Big Club’ e il ‘Deep Funk’ iniziando a farsi conoscere e a partecipare ad eventi sempre più grandi fino ad arrivare all’apertura del concerto del leggendario Desmon Dekker. Il suo evento Coast to Coast nato nel garage stava iniziando ad ingrandirsi e i flyers e le locandine si potevano trovare nelle più svariate zone di londra tra party e negozi di dischi, strade o pub. La festa che ebbe vita in casa si spostò in grandi club e zone storiche di Londra; prima nel 1999 a Old Street (Zona E2) dove vide il boom con un mix di stili Northern soul, Ska, Reggae e Boogaloo e partecipatissimo a livello di presenze, appassionati e turisti. Dopo l’esperienza di Old Street il party si muove nell’attuale yard dove tuttora è vivo ed operativo, ovvero il Fiddlers Elbow di Camden Town il quartier generale della musica underground mondiale.
Durante questi anni Cello con il Coast to Coast girò molte città e nazioni, suonando oltre che in Inghilterra anche in Europa in città come: Barcelona, Oslo, Roma, Genova, Torino, Glasgow, Amburgo ( The Kings & Queens), il The London Intl Ska Festival (ovvero il festival ska più grande del Regno Unito) e il famoso Notting Hill Carnival (di cui vi ho parlato qualche numero fa proprio qui su BeLeaf. 😉 supportando e aprendo i concerti di artisti del livello di: Desmond Dekker, Dave Barker, Pauline Black (Selecter), Bad Manners, Intensified, The Delegators, Owen Grey, Neville Staples (Specials), Roddy Radiation (Specials) & the Skabilly Rebels and The Dualers to a sell out crowd at the Indigo O2 Arena.
Ma la storia del Coast to Coast come già detto non è finita qui, infatti il prossimo evento è vicino e sarà proprio a Gennaio 2018 precisamente Sabato 20 @ Fiddlers Elbow di Camden Town con una special guest italiana DJ Lou Pino (Cosenza) dj e presentatore del programma radiofonico Grand Parade su Reel Rebel Radio di Londra.
Quindi per chi si trovi a Londra in quel periodo ci si vede in pista, aspettando il ritorno di Cello nel bel paese.
Pubblicato originalmente in BeLeaf 7, gennaio 2018
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