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HomeBenessereEcologia e solidarietà per salvare il mondo

Ecologia e solidarietà per salvare il mondo

Torna  il premio internazionale dedicato alla sostenibilità in campo alimentare, il Bologna Award, l’evento promosso da Fondazione FICO con CAAB, il Centro Agroalimentare di Bologna, arrivato alla sua terza edizione.

Quest’anno a vincere l’ambito premio è Sunita Narain, l’ambientalista indiana che dirige il CSE – Centro Scienza e Ambiente di New Delhi -riconosciuto a livello mondiale come riferimento guida per i Paesi in via di Sviluppo. Un premio assegnato all’unanimità “per aver individuato nel cibo l’elemento strategico dello sviluppo sostenibile e per le innovative ricerche sul tema portate avanti in questi anni attraverso il Centro Scienza e Ambiente”.

Sunita Narain, inserita dalla rivista TIME nell’elenco delle 100 persone più influenti del mondo, è fra i protagonisti del film di Leonardo Di Caprio “Before the flood” uscito due anni fa per sensibilizzare le coscienze sul futuro della Terra.

Un premio tutto italiano

Ma c’è anche una menzione speciale di Bologna Award 2018: è quella assegnata alla Associazione di studenti Dévelo dell’Università di Milano – Facoltà di Agraria presieduta dal ricercatore Pietro De Marinis, “per aver sviluppato l’agroecologia come tecnica di riferimento nella formazione del capitale umano ad Haiti” . Che cosa vuol dire? Gli studenti hanno creato un vero e proprio laboratorio di cooperazione internazionale per trasmettere la loro competenze scientifica e aiutare gli haitiani a realizzare un’agricoltura ecologica e senza tossine. Un passaggio di informazioni fondamentale per “aiutarli davvero a casa loro”.

Così, un dottorando haitiano ha imparato a Milano le tecniche per ripulire i cereali dalle tossine cancerogene mentre gli studenti di Agraria hanno organizzato corsi su come contenere la contaminazione delle aflatossine del mais, prodotte da famiglie di funghi sulle produzioni immagazzinate. A seguire le lezioni c’erano decine di agricoltori e una ventina di studenti.

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