spot_img

Ultimi articoli

― Advertisement ―

spot_img

La furia ideologica di un governo che parla di lotta alla droga e non sa neanche cosa sia

Alla fine quello che tutti temevamo è successo. La seduta fiume notturna nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, riunite per chiudere l'esame...
HomeCannabisLa svolta di Israele: via libera all'esportazione di cannabis medica

La svolta di Israele: via libera all’esportazione di cannabis medica

Dopo un dibattito durato alcuni anni, Israele si prepara a diventare il terzo Paese esportatore di cannabis a scopo terapeutico a livello mondiale, dopo Paesi Bassi e Canada. La decisione, accolta con entusiasmo da parte degli industriali locali, è stata presa dal governo lo scorso 27 gennaio, dopo che il parlamento israeliano (la Knesset) aveva dato il via libera nel mese di dicembre.

Da tempo il Paese si sta preparando a questo passo. Già nel 2017 un comitato governativo aveva approvato un piano per passare all’esportazione legale di cannabis, ma fino a ieri avevano prevalso le preoccupazioni legate al fatto che la produzione sarebbe potuta entrare nelle mani sbagliate, in zone dove la cannabis non è ancora legale.

Ma i pregiudizi sono stati vinti e Israele si prepara ad entrare in un mercato in crescita esponenziale. Secondo il report diffuso da Energias Market Research, il mercato globale della cannabis si è attestato ad un giro d’affari di 8,3 miliardi di dollari nel 2017 e le proiezioni parlano di 28 miliardi entro il 2024.

Lunedì Ehud Barak, presidente della compagnia israeliana InterCure, ha annunciato che l’azienda sta pianificando operazioni in 10 differenti Paesi nei prossimi due anni.

“Ho supportato la battaglia per l’esportazione della cannabis medica da molto tempo, non posso che essere felice per la decisione del governo”, ha detto al Jerusalem Post Moshe Kahlon, ministro delle Finanze del governo israeliano. “L’esportazione di cannabis medica darà ad Israele un grande vantaggio nella connessione tra ricerca e sviluppo sia in agricoltura sia nell’industria della cannabis, farà entrare risorse nelle casse dello Stato e ottimizzerà la nostra posizione lungo tutta la catena di produzione”.

Le licenze per l’esportazione verranno gestite dal ministro della Salute.

Il ministro dell’Agricoltura Uri Ariel ha commentato: “La decisione del governo è un messaggio storico che viene mandato agli agricoltori israeliani, ai giovani, ai pazienti a tutta l’economia del Paese“.

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img