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Prodotti certificati e promozione della filiera: nasce il Consorzio Nazionale per la Tutela della Canapa

Certificazione di legalità e qualità, sostegno alla filiera produttiva agro-industriale della canapa, tracciabilità del prodotto dalla fornitura di sementi certificate a livello europeo, coltura della pianta in campo, processi di trasformazione, prodotti, commercializzazione fino, quindi, all’acquisto da parte dei consumatori.

Questo rappresenta l’appena nato Consorzio Nazionale per la Tutela della Canapa che a Roma il 4 aprile, alla Sala per le conferenze stampa di Montecitorio (inizio ore 13), presenterà anche il suo marchio di qualità che caratterizzerà ogni prodotto finale, un simbolo che sarà sinonimo di grande lavoro nella certificazione, dal grande significato e dal potente valore aggiunto.

Relatori:

Ornella Palladino (Presidente) – Davide Galvagno (VicePresidente) – Stefano Zanda (Direttore generale) e l’avvocato Giacomo Bulleri, esperto nel settore della canapa industriale e terapeutica. Interverranno i parlamentari: Sara Cunial (M5S) e Silvia Benedetti (Misto)

Il Consorzio, nato con lo scopo di dare concreta ed effettiva attuazione alle finalità della Legge n.242/2016 sulla promozione della filiera della canapa, intende garantire la piena esistenza e conformità alla ratio della normativa vigente. Questo comparto produttivo diventa sempre più importante con un risveglio della Canapicoltura e avvio di sempre nuove soluzioni che l’inventiva italiana crea dal settore alimentare alle altre soluzioni di prodotto, a cominciare dalla Canapa legale. Sono a oggi più di 3.000 gli ettari messi a produzione con un trend annuale in continua ascesa e sono ormai 15.000 i punti vendita in tutta Italia.

Si parte quindi dal processo di base, dal fornire agli aderenti il seme dal mercato europeo e italiano, quello necessario per avviare le colture in campo, seme che rispetti i dettami UE sulle categorie certificate (e utilizzabili) di Cannabis Sativa L.

Lo scopo del Consorzio Nazionale per la Tutela della Canapa è comunque quello di garantire l’intero processo, quindi coordinare e condividere l’attività degli operatori del settore, agricoli e commerciali, utilizzare un processo produttivo standardizzato in grado di creare prodotti di alta qualità che affermino il Made in Italy.

Da sottolineare che l’entrata in vigore della Legge 242 del 2016 ha dato piena dignità alla Canapicoltura e alla derivazione di prodotti da questa pianta millenaria, ma ha ancora lasciato scoperti diversi aspetti che hanno lasciato campo troppo aperto a diverse interpretazioni. Urge fare ordine e garantire agricoltori, commercianti e consumatori, eliminare quindi confusione e incertezze fornendo solidità d’azione al mondo imprenditoriale e ai suoi investimenti nel settore, già effettuati e da programmare.

Occorre dare chiarezza agli organi preposti al controllo e fornire loro ogni strumento per comprendere con immediatezza la provenienza del prodotto che si trovano davanti, da quale regione, provincia, territorio arriva, da quale varietà certificata di Cannabis Sativa L., da quale processo di trasformazione utilizzato per confezionarlo.

In questo scenario il Consorzio si è posto l’obiettivo di contribuire ad affermare la basilare – ma non scontata – distinzione tra Canapa industriale (ossia soltanto la canapa proveniente dalle varietà certificate e con valori di principio attivo THC inferiori ai limiti di legge) e cannabis sostanza stupefacente che è altro e che non ha nulla a che fare con la filiera produttiva in questione. Una distinzione attuata mettendo in campo un processo produttivo interamente tracciato e in grado di dialogare costantemente con le Forze dell’Ordine nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e collaborazione.

Nulla deve essere lasciato al caso: il Consorzio e il suo marchio devono rappresentare questa complessità di tutele per chi lavora e investe, per chi controlla e per chi acquista.

Il Marchio di qualità verrà rilasciato ai prodotti del Consorzio solo alla fine di accurate e comprovate verifiche, insieme a relativa documentazione che sarà costantemente a disposizione delle Autorità competenti per controlli e riscontri facilitando i compiti anche delle Forze dell’Ordine che, in questo modo, potranno interfacciarsi con unico soggetto.

Basta immaginare la raccolta della materia prima dai campi: per il Consorzio sarà centralizzata in un unico punto nazionale in modo da facilitare il controllo qualità, le verifiche di laboratorio, la destinazione di prodotto finale e quant’altro.

Tutto questo processo, dalla semina alla vendita finale, avrà modo di affermare e distinguere sul mercato i prodotti di migliore e sicura qualità, del tutto leciti e Made in Italy, separati da quelli di “dubbia provenienza”.

In più, il meccanismo costituito dal Consorzio potrà dare vita a un modello di sviluppo legale, sostenibile e replicabile in altri mercati che, peraltro, hanno già dimostrato enorme interesse per il settore della canapa italiana.

Per accedere alla conferenza stampa in Palazzo Montecitorio, si pregano gli interessati e i giornalisti di accreditarsi entro e non oltre le ore 10.00 di martedì 02 aprile 2019. Si ricorda che per accedere per gli uomini è necessario indossare la giacca. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Web Tv della Camera dei Deputati.

Contatti e accrediti: ufficio.stampa@consorziotutelacanapa.it

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