Quest’anno il Salone internazionale della Canapa di Milano si arricchirà di un’altra importante novità. Per la prima volta, infatti, saranno presenti i medici del Cannabis Medical Center di Milano, l’unico poliambulatorio specializzato in tutta la Lombardia nella prescrizione di cannabis ad uso terapeutico.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, infatti, dal 25 giugno 2018 – grazie ad un provvedimento della ex ministra della Salute Giulia Grillo, pubblicato immediatamente in Gazzetta Ufficiale – sono stati assegnati i due asterischi ai “medicinali di origine vegetale a base di cannabis”, inseriti nelle tabelle allegate al testo unico sugli stupefacenti del 1990.
La cannabis ad uso medico è dunque legale, prescrivibile (per decreto) per curare ogni malattia o dolore, mutuabile e quindi gratuita per sei categorie di patologie. Non solo, è anche caldamente consigliata dai medici specializzati nel settore. Si parla di preparazioni galeniche, infusi, tinture, oli, con principio attivo di Thc vicino o superiore al 20%. Medicina alternativa e prescrizioni terapeutiche alla luce del sole.
“In tanti Paesi all’estero – spiega al quotidiano La Repubblica il dottor Lorenzo Boggione, che per il Cannabis Medical dirige un equipe di specialisti che fanno diagnosi – dove il tabù culturale è stato superato, si è finalmente riconosciuta l’incidenza e, se mi passa il termine, la versatilità della cannabis terapeutica. Ne prescriviamo per aiutare a combattere gli effetti del Parkinson e della sclerosi multipla, dell’emicrania e del mal di schiena, dell’autismo dei minori e del lupus, delle artriti e della psoriasi e altre malattie della pelle”.
Servono un certificato del medico di base e 150 euro di iscrizione per una visita, un piano terapeutico e una ricetta medica. Il passo successivo è la prenotazione in una delle dove di possono richiedere le preparazioni galeniche. Per gli avventori del prossimo Salone internazionale della Canapa (appuntamento al Megawatt di Milano dal 27 al 29 settembre) l’iscrizione al servizio costerà solo 50 euro.
“Questa possibilità esiste – spiega sempre a Repubblica uno degli organizzatori del Salone, Giuseppe Caruso – crediamo sia importante far sapere a tutti che lo Stato copre chiunque voglia intraprendere questo tipo di terapia. E, se venissero allentati i vincoli della produzione di cannabis terapeutica per i nostri agricoltori, sarebbe anche una grande opportunità economica”.