Secondo una rilevazione condotta dall’istituto di ricerca Swg e diffusa dall’associazione Luca Coscioni, la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole alla regolamentazione della cannabis.
Il 53 per cento dei cittadini del Bel Paese, infatti, chiede che venga rivista l’attuale legislazione sulle droghe leggere, nella direzione di una maggiore consapevolezza, aprendo di fatto le porte alla possibilità di legalizzazione, liberalizzazione o depenalizzazione della stessa.
Per il 61 per cento l’ideale sarebbe reinvestire le maggiori entrate per lo Stato in fini sociali o in Regioni depresse economicamente. Due cittadini su tre (il 68 per cento) sono favorevoli a maggiori studi e ricerche sull’uso di droghe a fini terapeutici.
Come noto, sono ormai diversi i Paesi in tutto il mondo che hanno seguito o stanno per seguire questa direttrice. Dal Canada a diversi stati americani, dal Messico all’Uruguay, dal Sudafrica alla Tailandia, da Lussemburgo a diversi Paesi europei come la Svizzera, il Portogallo o la stessa Germania: chi in maniera già compiuta, chi ancora in fase embrionale, stanno tutti valutando la forma migliore per entrare nel futuro.
Buonsenso e coraggio: ecco cosa serve al governo oggi per lasciarsi alle spalle decenni di politiche sbagliate. Il fatto di sapere che buona parte della popolazione italiana spinge in questa direzione non può che essere uno sprone ulteriore.