Lo abbiamo sempre detto: i pregiudizi si superano informandosi. E così, per rispondere alla domanda se faccia più male fumare cannabis o bere alcolici, è giusto basarci sui dati attualmente disponibili delle ricerche scientifiche.
Cominciamo dai numeri
Come ha riportato un dettagliato articolo di Business Insider, l’anno scorso negli Usa più di 30.000 persone sono morte per cause legate all’alcol. Da questo numero vengono esclusi gli incidenti o gli omicidi legati all’ubriachezza, che avrebbero fatto aumentare il numero in maniera esponenziale: se li contassimo il numero sarebbe più vicino a 90.000, secondo il CDC (Center for Disease Control and Prevention).
Per quanto riguarda la cannabis, invece, non è stato riportato alcun decesso da sovradosaggio. Anzi, uno studio durato oltre 16 anni su più di 65.000 americani, e pubblicato sull’American Journal of Public Health, ha scoperto che gli utilizzatori sani non hanno più probabilità di morire precocemente rispetto agli uomini e alle donne sani che non hanno mai fumato cannabis.
Dipendenza
La cannabis da dipendenza? L’Istituto Nazionale per l’abuso di droga ha intervistato più di 8.000 persone tra i 15 e i 64 anni per sondare il loro rapporto con la droga. Solo il 9% di coloro che aveva provato cannabis è poi risultato dipendente da una diagnosi di un medico. Per l’alcol, la cifra era di circa il 15%. Curiosità: il tasso di dipendenza per la cocaina era del 17%, l’eroina del 23% e la nicotina del 32%.
Mettersi alla guida
Una ricerca pubblicata dalla National Highway Traffic Safety Administration ha certificato che avere una quantità rilevabile di THC nel sangue non aumenta il rischio di incidenti stradali. Al contrario, un livello di alcol nel sangue dello 0,05% o superiore, aumenta le probabilità di causare un incidente del 575%.
Certo è che guidare sotto effetto di cannabis e alcol non è per niente una buona idea e i rischi aumentano notevolmente.
Violenza
Nel 40% dei crimini commessi l’alcol è un protagonista e una concausa di violenza. Lo dice il Consiglio Nazionale sull’alcolismo e la dipendenza da droghe. Questo tipo di correlazione invece non è stata riscontrata nei casi di fumatori di cannabis: uno studio recente ha scoperto che i consumatori hanno addirittura meno probabilità di commettere violenze contro un partner di coloro che non ne facevano uso.
Memoria
Entrambe le sostanze hanno degli effetti sulla memoria, ma in modo diverso. Per i fumatori di cannabis, gli studi hanno dimostrato che questi effetti possono persistere per diverse settimane dopo aver terminato il consumo. Mentre per bevitori cronici la riduzione della memoria e dell’attenzione possono avere effetti anche dopo anni di astinenza.
Conclusioni
Potremo continuare con molti altri esempi supportati da studi e ricerche ma il quadro è abbastanza chiaro: non ci sono molti dubbi su quale sostanza faccia più male alla salute. Ma c’è anche un’altra grande differenza: una è legale, l’altra no. Assurdo non trovate?