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Svolta epocale a Malta: la cannabis è legale

C’è una svolta epocale in Europa e parte dalla piccola isola di Malta: la cannabis è d’ora in poi legale. Per la prima volta nella storia l’utilizzo e la coltivazione di cannabis a scopo ricreativo diventano legali.

La piccola Malta nella storia

Malta diventa così il primo stato europeo a legalizzare completamente la cannabis. Sì, perché per quanto riguarda Paesi Bassi e Spagna si tratta di una depenalizzazione del possesso e della vendita. A seguire la piccola isola, tra poco, ci sarà il Lussemburgo, in attesa della Germania. Proprio la nazione tedesca scatenerà un vero e proprio tsunami legislativo in tutta Europa.

Andiamo, però, con calma ed analizziamo tutte le regole che entreranno in vigore a Malta.

La regolamentazione maltese

È tutto pronto per la firma, considerata una formalità, del presidente George William Vella della legge sulla completa legalizzazione della cannabis. La proposta è arrivata direttamente dal primo ministro Robert Abela (partito laburista) e prevede che le persone maggiorenni possano coltivare fino a quattro piante e portare con sé fino a sette grammi di derivati della sostanza. Non si potrà, comunque, consumare cannabis in pubblico, ma solo in case private o in locali dedicati.

Cambiano, anche, i procedimenti per chi si troverà in possesso di maggiori quantità o per chi consumerà al di fuori degli spazi designati. Chi verrà trovato in possesso di cannabis tra i sette e i 28 grammi dovrà pagare una somma di denaro compresa tra i 50 e i 100€. Chi consumerà davanti ad un minore, invece, avrà una multa che varia dai 300 ai 500€.

La vendita non sarà ancora del tutto legalizzata (il principale obiettivo della riforma è togliere la cannabis dal mercato nero), ma saranno costituite delle associazioni no profit (Cannabis Social Club) per la coltivazione comunitaria. Ogni associazione potrà avere fino a un massimo di 500 iscritti ed erogare fino a sette grammi al giorno, 50 al mese o 20 semi al mese. Queste non potranno essere più vicine di 250 metri a scuole o associazioni giovanili.

Le parole di Releaf Malta

La legge è passata con 36 voti a favore e 27 contrari, provenienti dal partito nazionalista di centrodestra.

A favore della legge Releaf Malta, che ha così commentato il passo storico della piccola nazione sul Mediterraneo.

Un giorno storico, il governo ha mantenuto la sua promessa di modificare le attuali leggi draconiane e muoversi verso una politica più basata sui diritti umani. Sono stati seguiti i suggerimenti presentati al governo nel 2019, come la cancellazione delle fedine penali, la possibilità di coltivare cannabis in casa e di formare un’associazione basata su un modello no profit. Più di tutto, questo giorno è importante perché finalmente riconosce che le persone che consumano cannabis non sono criminali o irresponsabili fannulloni”.

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