Perché ricorrere alla fertilizzazione fogliare, se già una nutrizione regolare produce un raccolto molto buono? La risposta è semplice: per ottenere un raccolto ancora più grande e migliore, naturalmente!
La fertilizzazione fogliare può dare alle tue piante quel piccolo extra di potenza per fare la differenza tra un raccolto normale e un raccolto eccezionale.
Le piante assorbono nutrienti non solo attraverso le radici, ma anche attraverso le foglie. Un sistema radicale è il modo più efficiente per assorbire nutrienti, ma la fertilizzazione fogliare funziona più velocemente. Purtroppo, non tutti gli elementi nutritivi possono essere assorbiti attraverso le foglie, la maggior parte dei fertilizzanti è composta da molecole troppo grandi per essere assorbite in questo modo. Quindi, in generale, la fertilizzazione fogliare non può mai sostituire la nutrizione regolare. È quindi saggio utilizzare i due metodi allo stesso tempo, a seconda delle esigenze.
In quali casi dovresti utilizzare la fertilizzazione fogliare?
Se hai fertilizzato bene, in realtà non hai bisogno di questo metodo. Purtroppo, non è così facile fertilizzare correttamente, anche se pensi di fornire la giusta nutrizione, potresti avere una carenza legata alla nutrizione. A volte queste si verificano, ad esempio, a causa di un pH troppo alto intorno alle radici o a causa di un substrato troppo umido o troppo freddo.
La fertilizzazione fogliare può risolvere una carenza di ferro?
La carenza di ferro può essere risolta con la fertilizzazione fogliare. La fertilizzazione fogliare può sostituire completamente la nutrizione regolare nelle orchidee tropicali e in altre piante epifite (come certi muschi). Le piante epifite crescono su altre piante senza estrarre cibo da esse. Quindi non assorbono cibo attraverso le radici e devono essere nutrite attraverso le foglie. Le piante epifite vivono, tra le altre cose, di fertilizzazione fogliare. Anche se non coltivi epifite e le tue piante non hanno carenze, la fertilizzazione fogliare può comunque essere vantaggiosa. Quando le piante forniscono nutrimento attraverso le foglie, le foglie diventano più robuste. Ciò avviene perché la sostanza viene assorbita direttamente. Se devono provenire dalle radici, i nutrienti sono molto più diluiti quando arrivano alle foglie.
In che momento dovresti somministrare la fertilizzazione fogliare?
Per le piante sotto lampade assimilative, il miglior momento per fornire la fertilizzazione fogliare è mezz’ora prima che le lampade si accendano. Poiché le lampade forniscono immediatamente luce come se fosse mezzogiorno c’è il rischio che le foglie si brucino. Per le piante all’aperto, è meglio somministrare la fertilizzazione fogliare presto al mattino, prima che il sole diventi troppo forte.
Le piante non dovrebbero essere completamente bagnate al buio. Se non c’è luce, la pianta non cresce, quindi non ha senso fornirle nutrimento extra. Inoltre, rimangono bagnate troppo a lungo, il che aumenta il rischio di malattie, quelle fungine in particolare. Le foglie devono essere ben umide ma non completamente bagnate. La fertilizzazione fogliare deve essere spruzzata sulla parte superiore delle foglie e somministrata 1-2 volte a settimana. Fai peró attenzione a non far morire una pianta a crescita rapida dando troppo azoto. Le piante cresceranno più velocemente di quanto le radici possano gestire.
Quando dovresti iniziare con la fertilizzazione fogliare?
È meglio iniziare la fertilizzazione fogliare nelle prime fasi di crescita della pianta. La fertilizzazione fogliare è particolarmente importante per una talea. Infatti, una talea all’inizio non ha ancora radici, ma le piante a crescita rapida le sviluppano velocemente. Le piante che impiegano più tempo per sviluppare le radici non possono sopravvivere in altro modo.
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