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Quanto è importante la ‘riduzione del danno’

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ha recentemente evidenziato l’importanza cruciale dei servizi di Riduzione del Danno (Rdd) e Limitazione del rischio (Ldr) nel panorama della salute pubblica e sociale in Italia. Questi servizi, che mirano a mitigare gli impatti negativi dell’uso di sostanze psicoattive, si rivelano non solo vitali per la salute individuale, ma anche estremamente vantaggiosi dal punto di vista economico per la società.

Durante un evento a Roma, il CNCA ha presentato un’analisi di impatto sociale che includeva dati rilevanti raccolti da dieci organizzazioni in sette regioni italiane. Queste organizzazioni hanno registrato un totale di 103.601 contatti attraverso 2.505 uscite dei servizi dal novembre 2022 a febbraio 2024. L’analisi ha dimostrato un “moltiplicatore d’impatto” (Sroi – Ritorno sociale sull’investimento) di 2,23 euro: per ogni euro speso per finanziare Rdd e Ldr, si evitano spese di 2,23 euro necessarie per coprire interventi socio-sanitari in assenza di tali servizi.

Profilo degli Utenti e Utilizzo dei Servizi

La demografia degli utenti riflette una predominanza maschile (58%), con un’età compresa prevalentemente tra i 18 e i 30 anni. La natura dei servizi si rivela particolarmente inclusiva, assistendo non solo consumatori abituali (48% con comportamenti a rischio), ma anche persone vulnerabili come i senza dimora (25%). Le sostanze più consumate includono alcol (27,96%), cannabis (23,51%), oppioidi (17,86%) e cocaina (17,77%).

Nell’ambito della prevenzione, sono state distribuite 207.555 siringhe e recuperate 106.567 unità usate, a dimostrazione dell’efficacia di questi servizi nel prevenire malattie infettive come HIV e epatite. Altri strumenti di prevenzione includono la distribuzione di preservativi (28.515 unità) e Naloxone (1.472 unità), quest’ultimo essenziale per gestire le overdose da oppioidi.

Benefici Sociali e Risparmi Economici

La presidente del CNCA, Caterina Pozzi, ha sottolineato l’importanza di questi servizi come fondamentali presidi per la salute sul territorio, notando come il loro impatto vada oltre la salute individuale. Ad esempio, il ritrovamento di Fentanyl in Umbria ha evidenziato come i servizi di Rdd possano fungere da importanti punti di contatto preventivi per individui a rischio.

Nonostante i benefici evidenti, la distribuzione e il finanziamento dei servizi di Rdd e Ldr rimangono inadeguati. Il CNCA ha quindi proposto un piano nazionale che comprende l’ampliamento dell’accessibilità e l’implementazione di incentivi fiscali per le aziende che sostengono questi servizi, nonché l’uso di almeno l’80% dei risparmi generati per finanziare ulteriormente la loro espansione e continuità.

Verso una Migliore Valutazione e Innovazione

Matteo Ghibelli di Open Impact ha sottolineato l’importanza della valutazione di impatto sociale come strumento per migliorare l’efficacia degli interventi e per programmare in modo più informato le politiche pubbliche. Questo approccio è cruciale per comprendere pienamente i benefici economici e sociali dei servizi di Rdd e Ldr, permettendo una pianificazione più precisa e orientata al futuro.

In conclusione, il lavoro svolto dal CNCA e dai suoi partner offre una visione promettente del potenziale di questi servizi per trasformare le politiche di salute pubblica. Con un impegno costante verso la misurazione e l’innovazione, l’Italia può migliorare significativamente la gestione dell’uso di sostanze, riducendo i danni e fornendo un supporto essenziale alle comunità più vulnerabili.

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