Il testo di lavoro della proposta di Legge sulla Cannabis (ne abbiamo parlato qui) è stata presentata al Comitato ristretto presso le commissioni di Giustizia e affari sociali della Camera.
Subito una brutta notizia, si parla di “utilizzo terapeutico” e non è queste non erano le aspettative. Scomparsi tutti i riferimenti all’autoproduzione e alla depenalizzazione del consumo.
L’onorevole Daniele Farina ci aggiorna puntualmente tramite il suo profilo Facebook e pubblica il testo di lavoro presentato dal PD.
Il suo commento in merito: “La proposta del Partito Democratico presentata oggi nel comitato ristretto istituito presso le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera è profondamente deludente. Si tratta di un intervento normativo limitato all’ uso terapeutico che in parte fotografa l’esistente e in parte si sovrappone a competenze già ministeriali che si potevano esercitare efficacemente assai prima. In ben altra direzione, ben altra complessità ha avuto il dibattito sviluppatosi in questi anni nel Paese e in Parlamento. Nello specifico la proposta non comprende neppure la coltivazione per uso personale che è la principale richiesta avanzata dai singoli pazienti e dalle associazioni. Se l’intento del Pd è di carattere meramente elettorale mi sembra che la toppa sia peggiore del buco.”
Il Parlamento continua ad essere lontano anni luce dalla realtà dei fatti e i danni del proibizionismo continuano a mietere vittime. Persona che si dedicano all’autoproduzione per consumo personale vengono arrestate come fossero spacciatori. I costi sociali sono enormi e i responsabili del Parlamento riescono a fare la legge sulla Cannabis senza consistenza reale rispetto alle esigenze dei consumatori.