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Vegan – Lo sai che anche le piante soffrono? (Parte II)

Nella prima parte di “Lo sai che anche le piante soffrono?” ho risposto ad alcune delle domande più stravaganti, prive di logica e insensate...
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FAQ Vegan – Lo sai che anche le piante soffrono? (Parte prima)

FAQ Vegan – Parte prima

Ma le mucche il latte non lo fanno lo stesso? La pasta la puoi mangiare? Perché non mangi le uova? Lo sai

Faq Vegan

che le galline le fanno lo stesso? Eh, ma se dovete integrare la B12 allora la vostra non è una dieta naturale…

Sono solo una parte delle domande e considerazioni che in modo ricorsivo mi vengono poste da diciotto

 anni, a volte in maniera costruttiva, spesso in modo provocatorio. In questa prima parte risponderò in maniera sensata ad alcune delle domande più insensate che ho accumulato in questi anni.

Spesso la sensazione che si ha a delle domande dalla dubbia intelligenza, è che lo scopo non sia comprendere le motivazioni che spingono una persona a non cibarsi più di animali ma solamente il voler trovare un motivo per placare la propria coscienza. Non raramente tra le affermazioni più idiote che abbia mai sentito c’è: “Gli animali sono stati creati per essere mangiati, oppure, visto che le mucche soffrono se non vengono munte allora dobbiamo allevarle, inseminarle e ucciderle”. Questo tipo di reazione è classica delle persone che non vogliono risolvere un problema ma solamente nascondersi dietro un retrogrado: è sempre stato così e così sempre sarà. Nessun progresso ma conservazione del proprio comodo status quo.

Iniziamo dunque con la più classica delle domande / affermazioni.

Faq Vegan

FAQ vegan – Ma non lo sai che anche le piante soffrono?

Per provare sensazioni gli animali sono dotati di un sistema nervoso centrale e di un cervello che fanno in modo che si possa percepire dolore, gioia, tristezza, paura. Attualmente nessuno può essere certo e dare prova scientifica della “sofferenza” dei vegetali, ma tutti sappiamo con certezza che gli animali provano queste sensazioni. Ogni animale vuole vivere sereno e la prova la trovate nei loro occhi: quando accarezziamo un cane o un gatto, o quando invece uccidiamo un maiale per farne salsicce. Il gatti fanno le fusa, i maiali urlano di terrore.

Volete proprio salvare le piante? Mangiatele!

Mangiando direttamente le piante si riduce considerevolmente l’uso di vegetali e se proprio si vuole credere che le piante soffrano allora la migliore via è usarle direttamente. Pensate a quante ne mangia una mucca durante la sua pur breve vita. Detto questo, la prossima volta che coglierete una mela ponetevi il problema di effettuare o meno un’anestesia.

FAQ vegan – Ma le mucche, il latte non lo fanno lo stesso?

Faq VeganQuesta è una delle domande che preferisco. Spesso quando la persona riceve l’unica risposta plausibile cerca appigli per giustificare la propria ignoranza indotta. Fin da piccoli siamo portati a credere che questi animali sfuggendo ad ogni legge della natura, producano latte per mano divina. Una sorta di fontanelle di questa preziosa sostanza dove si può attingere in maniera infinita. Questo perché ci raccontano di mucche felici ovunque, in pubblicità, nelle favolette, nei cartoni animati. Mammiferi: le mucche come ogni animale di questa specie sul pianeta, per produrre latte deve figliare. Non c’è altro modo. La mucca rimane incinta (quasi sempre inseminata), dopo di che comincia la produzione del latte che continua per tutto il tempo per cui il figlio ne ha bisogno. Il problema è che nella produzione del latte, il vitello è presto sottratto alla madre e avviato alla macellazione. La realtà della produzione del latte è sempre peggio di quanto possiamo pensare. Le madri vengono costrette a continue gravidanze per produrre latte che non andrà mai ai loro figli. Chi è madre potrà capire certamente meglio cosa comporta a livello emotivo. Quando vi raccontano di vitelli che restano con le madri è perché non si parla di produzione di latte ma direttamente di carne e solamente negli allevamenti estensivi. Questa domanda viene fatta dall’amico che ha un “amico” che ha il “cugino” con lo “zio” che alleva le mucche e le chiama per nome, prima di mandarle al macello si intende.

FAQ vegan – La pasta la puoi mangiare?

Se a molti questa domanda può far sorridere, sappiate che è una delle domande che più spesso viene fatta ad un vegano, con tutte le sue varianti. I vegani non mangiano animali e i loro derivati, quindi latte, miele, formaggi e tutto quello che deriva dal loro sfruttamento.

Questa domanda è, al contrario di quanto si crede, fatta realmente con buone intenzioni. Spesso arriva quando un vegano è invitato a cena o meglio c’è la cena con i parenti dove la zia di turno deve cucinare anche per quel nipote “matto” che fa la dieta dei “matti”.

FAQ vegan – Perché non mangi le uova? Lo sai che le galline le fanno lo stesso?

Faq VeganLe galline e i pulcini maschi, vengono uccisi nel ciclo produttivo delle uova. Non esiste allevamento senza questa regola e chi vi dice il contrario sta mentendo solamente per giustificare la propria comoda abitudine. Le galline in natura vivrebbero fino a 15 anni mentre negli allevamenti bio, non bio, a terra in gabbia, vengono uccise a circa due anni. Diventeranno carne non appena la loro produttività verrà meno. E’ inevitabile, il consumo di uova incentiva la produzione di carne. Anche nel più piccolo allevamento, anche il più bonario contadino deve far tornare i conti a fine mese e se gli chiedete cosa ne fa delle galline che non fanno più uova, la risposta sarà diversa ma sempre uguale: le ucciderà per farne brodo, per venderle, per mangiarle. Se vi mettete nei loro panni, delle galline intendo, capirete che c’è un inferno paragonabile ai campi di concentramento, una vita corta in produzione dove alla fine vi aspetta solo la morte. Questa domanda viene fatta dalla signora che giura di acquistare le uova dal contadino dove sono sempre le stesse galline, di fronte alla quale, nessuna argomentazione avrà successo. Pulcini triturati e Faq Veganmaschi adulti venduti al macellaio compresi.

FAQ vegan – Ma se dovete integrare la vitamina B12, allora la vostra non è una dieta naturale.

Partiamo da un presupposto fondamentale, in natura la B12 non si trova nella carne ma nella terra e viene prodotta da batteri. Quando qualcuno vi sta parlando di B12 dicendo che bisogna mangiare la carne, non solo vi sta raccontando una favola ma sta omettendo un particolare che dovrebbe far riflettere e molto. Agli animali di allevamento la B12 viene addizionata ai mangimi che gli vengono somministrati.

Quindi gli indefessi carnivori la stanno assimilando questa vitamina tramite integratori che vengono dati agli animali di cui si nutrono. Detto questo, non è meglio prendere direttamente un integratore di B12 dedicato agli umani con la giusta quantità che indirettamente da animali uccisi e poi cotti per diventare commestibili? La carenza di B12 coinvolge molto di più i carnivori che i vegani perché semplicemente questi ultimi la integrano correttamente, mentre chi mangia animali no. La domanda sulla B12 è un altro super classico che non conosce limiti, lo scopo è dimostrare che la dieta vegana non è naturale mentre invece si scopre che forse è meglio andarsi a fare le analisi del sangue chiedendo il controllo di questa importante vitamina.

​Andrea Biello, iVegan.it​

Pubblicato originalmente in BeLeaf 6, novembre 2017

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