Che ci siate stati o meno nel sud-est asiatico avrete sentito parlare del durian. Altrimenti non è un problema, questo articolo soddisferà le vostre curiosità. È un frutto che cresce lungo la fascia tropicale dal Vietnam al Borneo. Ma sono la Thailandia e la Malesia i maggiori produttori al mondo. Ce ne sono migliaia di varietà: 130 sono quelle registrate.
Qual è dunque la sua caratteristica, che lo rende così amato e odiato al contempo? È il suo odore, nauseabondo, che si sente anche da lontano, diversi metri diciamo, nonostante sia è “avvolto” nella pellicola trasparente (se venduto già tagliato) o come si presenta al naturale con la sua spessa buccia, che sembra quasi legno, al tatto, uno scrigno durissimo e spinoso. Forse madre natura, sapendolo, l’ha fatto apposta a dargli una “custodia” tanto spessa. Vi dico solo che in Thailandia, in Giappone, a Hong Kong e a Singapore è bandito da alcuni mezzi pubblici. C’è proprio il cartello sugli autobus o l’adesivo sui taxi con la forma del frutto e la sbarra sopra, che ne indica il divieto di trasporto a bordo. C’è chi lo ama e chi lo odia. Io lo adoro.
Ne avevo sentito parlare nel reality di Rai2 “Pechino Express” i concorrenti dovevano superare la prova di mangiarne almeno una fetta e, quasi nessuno era riuscito nell’ardua impresa. Solo una concorrente, la Marchesa, avendolo già mangiato si è fiondata al tavolino divorandolo con voracità. Così, io ho preferito aspettare, d’assaggiarlo di persona, prima di giudicarlo.
Quest’estate a Bangkok sono andata a caccia del durian e l’ho trovato con facilità, presso un fruttivendolo, lo vendeva già tagliato e impacchettato. Si presenta a fette di un giallo intenso morbido morbido. In effetti già in ascensore (abitavo al 22° piano) ho avvertito uno strano odorino. Una volta a casa ho aperto la confezione ed ecco sprigionarsi per la cucina un olezzo persistente di gorgonzola misto a piedi “stagionati”. Ma dovevo assaggiarlo. Ebbene: il sapore è delizioso, così delicato al palato da convincermi ad acquistarlo per tutto il periodo del soggiorno. Anzi, ho poi acquistato il gelato al durian, le caramelle, i plum cake, le sfogliatine…purtroppo non ho trovato la pizza. Sì, perché è così diffuso che qualcuno lo mette pure sulla pizza.
È molto nutriente, come tutta la frutta tropicale, molto lassativo e fa pure digerire, non vi dico cosa esce dalla bocca, perché è indescrivibile. Però è buono credetemi. In rete ci sono tanti video divertenti, non fatevi influenzare, bisogna provarlo di persona. Qui da noi la pianta non cresce e non lo vendono, ho trovato però un sito che lo spedisce a casa: un frutto da circa 2,5 kg costa 25,38 € al kg, e al momento non è disponibile. Bisogna aspettare la stagione. Non è proprio regalato, in pratica gli pagate il biglietto aereo dalla Thailandia. Dicevo, a proposito delle sue proprietà nutritive che il durian è ricco di vitamine e minerali (ferro, magnesio, potassio, zinco, fosforo, sodio, manganese, calcio e rame), che lo rendono un potente antivirale. Frutto considerato afrodisiaco. Antiossidante è un rimedio contro i bruciori di stomaco. Rallenta l’invecchiamento della pelle. Benefico per combattere la tiroide, l’emicrania e riesce a regolare la quantità di zuccheri nel sangue ed il livello di LDL (colesterolo cattivo) e la pressione del sangue contrastando così ictus, arteriosclerosi e attacchi cardiaci. Insomma, tanto quanto la nostra amata canapa. Il suo nome deriva dal malese “duri”, che significa spina e il suffisso “an”, ossia frutto. Quindi: frutto spinoso.
Arriva a pesare 5 kg ed è lungo 30 cm con un diametro di 15 cm. Ha una forma tondeggiante e la maturazione avviene quando si stacca da solo dalla pianta e cade a terra.
Da provare almeno una volta nella vita.