E’ evidente che l’informazione sulla cannabis in generale, in questo caso sul Cbd, non è presente tanto quanto il consumo del prodotto stesso.
I governi di quasi tutto il mondo, l’FDA, l’OMS e enti implicati nel settore, si chiedono come considerare questo prodotto: Un integratore alimentare? Una nuova medicina sperimentale? O addirittura un narcotico? In pochi anni, il CBD è diventato immensamente popolare in tutto il mondo.
Il cannabinoide CBD è un isomero non psicoattivo, è disponibile in diverse formulazioni e in sempre nuovi modi di somministrazione, ma il più noto è da sempre l’olio di CBD per la praticità e il prezzo. Ci sono centinaia di produttori e venditori di oli CBD sul mercato, un dato in rapida crescita.
Fintanto che non ci sarà il riconoscimento istituzionale e normativo dell’uso alimentare dell’olio CBD, sono diversi i soggetti coinvolti nella produzione di questo prodotto: da privati che rivendono su Facebook a farmacie con la titolazione, e diverse le formulazioni. Va dunque analizzato il prodotto nelle varianti che il consumatore può utilizzare come indice di qualità e adeguatezza del prodotto.
Nella pubblicazione “Che cos’è il CBD e a cosa serve” abbiamo visto cos’è su un piano generale, mentre in “Gli italiani e il CBD: uno studio ci dice tutto ciò che dobbiamo sapere” abbiamo letto i risultati dello studio della MinervaTop di Udine sul consumo di CBD in Italia assieme al sen. Matteo Mantero. In questo articolo vedremo qual è il vettore migliore per questo prodotto.
Qui tutti gli approfondimenti BeLeaf Magazine sull’olio CBD
Quale olio vettore è il migliore per il CBD? Un confronto tra potenziale antiossidante, contenuto fenolico totale e contenuto di cannabidiolo (CBD) di canapa infusa di cannabis, MCT e olii di oliva tesi di Alexa Gruschow, presso la Montclair State University, anno 2020, ha analizzato i dati raccolti con lo scopo di “promuovere la necessità di un protocollo strutturato per l’olio di CBD commerciale/non commerciale su piccola scala, che tende ad essere formulato mescolando Cannabis con olio vettore. I popolari prodotti a base di cannabis sono tinture a base di olio che vengono prodotte infondendo materiale vegetale di cannabis in olio commestibile. I tipi di oli utilizzati per questo processo variano e non esiste un vettore standardizzato che si sia dimostrato la scelta ottimale per ottenere i maggiori benefici da estratto di cannabis”.
Le tipologie di olio prescelte come tester per essere vettore dell’estratto full spectrum a prevalenza CBD sono stati: l’’olio di canapa, l’olio MCT e l’olio d’oliva. Il protocollo seguito per la produzione dell’olio è stato: scelta del ceppo di Cannabis, processo di decarbossilazione, processo di macinazione, processo di miscelazione ad infusione riscaldata e stabilizzazione delle condizioni di conservazione. Per la valutazione degli oli sono stati utilizzati i seguenti criteri: “Il potenziale antiossidante è stato valutato utilizzando il test Trolox Equivalent Antioxidant Capacity (TEAC) e il contenuto fenolico totale è stato valutato utilizzando il test Gallic Acid Equivalence (GAE). Il contenuto di CBD degli oli è stato valutato mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni con rilevamento ultravioletto (HPLC-UV).”Il risultato dello studio applicato: “Per il potenziale antiossidante, l’olio di CBD di canapa aveva il maggior potenziale antiossidante. Per il contenuto fenolico totale, l’olio di CBD di oliva aveva il contenuto fenolico totale più alto. Per il contenuto di CBD, l’olio di CBD di canapa e l’olio di CBD di oliva avevano il più alto contenuto di CBD. ”Rispetto agli oli di controllo, senza miscelazione con estratto di CBD: Gli oli di oliva e MCT “coni CBD avevano un aumento significativo del potenziale antiossidante rispetto ai loro oli di controllo, mentre l’olio di CBD di canapa no.” “L’infusione di cannabis ha causato un aumento significativo del potenziale antiossidante e del contenuto fenolico totale per tutti gli oli, tranne che per il potenziale antiossidante dell’olio di canapa. Ulteriori ricerche per identificare e confrontare i profili antiossidanti degli oli di CBD con gli oli di controllo consentirebbe una maggiore possibilità di capire quali componenti della Cannabis sono responsabili dell’aumento del potenziale antiossidante e del contenuto fenolico totale degli oli. Inoltre, l’identificazione degli antiossidanti potrebbe fornire una spiegazione del perché il contenuto fenolico totale dell’olio di controllo di canapa è più basso rispetto al suo alto potenziale antiossidante.
”Capacità di estrazione del CBD dell’olio vettore:“I risultati del contenuto di CBD hanno mostrato che l’olio di canapa e l’olio d’oliva avevano una capacità di estrazione del CBD significativamente maggiore rispetto all’olio MCT”, restando il fatto che vanno svolte ulteriori ricerche per approfondire i criteri di estrazione e assunzione.