In Quebec, il ministro della salute Chirstian Dubé ha deciso di introdurre l’obbligo vaccinale per acquistare alcool o marijuana. Una mossa giusta visti i risultati: si quadruplicano le richieste per la prima dose.
La risposta del Canada al virus
In Canada, nonostante la percentuale dei vaccinati sia delle più alte di tutto il continente americano, la variante Omicron ha creato scompiglio. Si è passati, nel Quebec, da tremila contagi al giorno a più di 40mila e si sono iniziate a studiare delle contromosse per frenare i contagi.
Lo stato si attesta al 78% di vaccinati, quinto territorio con più alta percentuale di vaccinazioni dietro a British Columbia, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo e Terranova e Labrador. In ogni caso, la percentuale è più alta degli Stati Uniti, dove guida il Vermont con il 77,8% di vaccinati.
Il ministro ha così deciso che, a partire dal 18 gennaio, le limitazioni ai non vaccinati saranno valide anche per le società statali della Corona, Societe des alcools du Quebec (SAQ) e Societe quebecoise du cannabis (SQDC). Questi tre, infatti, sono gli unici posti dove poter acquistare cannabis e alcool in tutto lo stato.
La risposta dei cittadini del Quebec non si è fatta attendere e si è passati dalle 1500 richieste giornaliere per la prima dose a circa 6000.
“Il momento è molto difficile, ma stiamo prendendo tutte le misure per assicurarci di ridurre al minimo l’impatto sul nostro personale, sul nostro sistema”.
Le limitazioni si aggiungono a quelle già vigenti per l’ingresso ai bar, cinema, ristoranti, discoteche e strutture sportive.
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