Stella del basket USA ancora detenuta in Russia per possesso di cannabis

Brittney Griner, stella della WNBA, è ancora detenuta in Russia per possesso di cannabis. La cestista, che nei mesi in cui non gioca in America è impegnata nel campionato russo, è in carcere da metà febbraio.

La detenzione per possesso di cannabis

Brittney Griner è stata fermata all’aeroporto di Mosca perché, all’arrivo, è stata trovata in possesso di olii a base di cannabis nei suoi bagagli. L’atleta professionista, campionessa WNBA nel 2014, è stata quindi rinchiusa in un carcere e rimarrà lì fino almeno a metà maggio. La cestista rischia fino a dieci anni di detenzione per aver introdotto cannabis in Russia.

Le sue condizioni, in ogni caso, sembrano buone. L’ha rivelato Ekaterina Kalugina, che si sta occupando delle comunicazioni tra Brittney, il governo russo e gli Stati Uniti.

Le sue condizioni di salute e fisiche sono buone. Non sta accusando il colpo: sembra essere calma e non dà segnali evidenti di ansia.

Siamo impegnati molto sulla situazione e siamo in costante contatto con il team di legali di Brittney. Stiamo insistendo con il governo russo affinché sia data la possibilità di accedere ai consolati a tutti i detenuti statunitensi in Russia, inclusi coloro che sono in custodia cautelare, come Brittney.

Abbiamo chiesto l’accesso al consolato, ma ci è stato sempre negato finora”.

Brittney Griner, secondo le ultime indiscrezioni, dovrà rimanere in carcere in custodia cautelare almeno fino al prossimo 19 maggio. Poi si passerà al processo. Ricordiamo che la pena massima può arrivare a dieci anni di detenzione.

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