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Canapa e cannabis, sicuri di sapere le differenze?

Oggi vogliamo approfondire con voi le differenze tra canapa e cannabis, due elementi molto spesso confusi e fraintesi tra le persone non del settore o tra i non addetti ai lavori. Scopriamo insieme le caratteristiche di ognuna e le sostanziali differenze.

Cos’è la canapa?

La canapa è un tipo di cannabis sativa ed è utilizzata da diversi secoli per i più disparati motivi: dalle costruzioni alla carta per scrivere, passando per la fabbricazione di capi di abbigliamento e per il cibo. Non contiene THC (o ne contiene solamente minime parti) e non può essere utilizzata come droga ricreativa. Al contrario, contiene alte quantità di CBD ed ha incredibili valori nutrizionali (si parla di possibili usi per combattere la fame nel mondo).

Cos’è la cannabis

La cannabis è un termine spesso associato alla marijuana, un tipo di cannabis proprio come la canapa. Ha tre sottospecie: sativa (canapa), indica e ruderalis. Al contrario della canapa, la marijuana contiene quantità significative di THC ed è utilizzata a scopi ricreativi.

La differenza tra le due

La differenza sostanziale tra canapa e cannabis è la quantità di THC presente in esse. La canapa ne ha una quantità pari allo zero o sotto le quote massime consentite dalla legge (in Europa lo 0.2% e negli Stati Uniti lo 0.3% per fare due esempi). Nonostante la quasi mancanza di THC, nella canapa sono presenti molti degli altri cannabinoidi, come il CBD, CBS e CBDA. Proprio la grande quantità di CBD la rende perfetta per la composizione di olii e integratori con questa base.

Le differenze d’aspetto e di coltivazione

La pianta di marijuana ha un aspetto completamente differente rispetto alla canapa. Ha foglie più larghe e le cime si presentano dense e resinose (con piccoli steli). La canapa, invece, ha foglie lunghe e sottili, con steli molto fibrosi.

Anche la coltivazione è diversa. Per la canapa si preferisce poco spazio tra una pianta e l’altra (circa 10cm). Le condizioni atmosferiche non interferiscono sulla sua crescita, in quanto si adatta ad ogni genere di temperatura e terreno. Per maturare completamente impiega tra i 110 e i 120 giorni.

La marijuana, al contrario, ha bisogno di più spazio e di condizioni ambientali controllate (le coltivazioni in serre sono un esempio del genere di controllo di cui hanno bisogno). Per crescere e maturare completamente impiega da un minimo di 60 a un massimo di 90 giorni.

Gli utilizzi

Come detto in precedenza, la marijuana è utilizzata principalmente a scopo ricreativo grazie alle sue alte percentuali di THC. La canapa, invece, è utilizzata nell’industria (grazie alle sue potenti fibre), nell’abbigliamento, nei prodotti per il benessere del corpo e della persona e come cibo.

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