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La rassegna stampa del Venerdì

La rassegna stampa del Venerdì è un modo per tenervi aggiornati sui fatti e le notizie della settimana che a volte si perdono e confondono nel marasma della velocità informativa odierna. Per questo è importante fare un riassunto dei fatti della settimana, partendo dal nostro paese:

Le notizie che arrivano dal nostro paese riguardano per lo più sequestri, arresti ed ad una carenza importante per quanto riguarda il settore della cannabis medica nel nostro paese. Il primo punto riguardo i sequestri, che almeno dalla cronaca ci danno la misura di come nonostante il proibizionismo, si continui a coltivare: pratica dedita non solamente ai narcotrafficanti, come ben sappiamo. Il caso estremo riguarda il rinvenimento di 93 piantine di cannabis a Canali, in Emilia. Le piantine sono state ritrovate nel terreno di un anziano 88enne: la denuncia è scattata contro ignoti.

In Sicilia invece è stata trovata una serra casalinga con 290 piante di cannabis: due uomini sono stati arrestati e dovranno presentarsi davanti alla giustizia, certamente in questo caso l’uso personale è escluso, anche se molte persone preferiscono questo ‘business’ illegale in mancanza di un lavoro o di possibilità. Dalla Sicilia passiamo a Padova, dove un’anziana 79enne spacciava insieme al marito più giovane di trent’anni! Una storia triste che riguarda anche i maltrattamenti subiti dalla donna in questi anni.

Sempre restando nel nostro Paese, finalmente dopo più di un mese sappiamo ciò che dovrà scontare la hostess Ilaria De Rosa per essere stata trovata con uno spinello nel reggiseno a Geda (Arabia Saudita). Secondo Fanpage la ragazza trevigiana di 23 anni è stata condannata a 6 mesi di reclusione, al termine di questa pena verrà espulsa dal paese.

Non si placano invece i problemi relativi alla cannabis terapeutica: la scorsa settimana i deputati Furfaro e Fossi del Partito Democratico hanno interrogato il governo sul mancato approvvigionamento di cannabis e sulle condizioni dello Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze. Un problema su cui vigilare e da denunciare, vista la scarsità di farmaco per i malati.

In Europa invece aldilà dei sequestri registrati tramite la rassegna della settimana, ci sono due notizie importanti che possono significare una svolta nell’ottica della legalizzazione e della regolamentazione delle sostanze. A Bègles, in Francia, il Sindaco ha preso una posizione positiva e propositiva rispetto alle politiche che si possono adottare in merito alla cannabis, chiedendo al governo francese di poter portare avanti la sperimentazione nel suo Comune. Ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo.

BerlinoMagazine invece ci fa sapere che il Dipartimento della Salute tedesco aprirà ai controlli delle sostanze stupefacenti prima dell’utilizzo, i cosiddetti ‘drug-checking’. Iniziativa che renderebbe i party più sicuri e permetterebbe al contempo che avere la reale misura di come sono contaminate le sostanze che si trovano: per ora è Berlino a fare da apripista.

Nel mondo qualcosa si muove a vari livelli, dalla Thailandia che sta affrontando un passaggio di emancipazione rispetto a questa sostanza fino alla Colombia che dovrebbe in queste settimane legalizzare la cannabis anche a scopo ricreativo. Partendo dal fondo quindi, il paese che ha dato i natali a Pablo Escobar è arrivato all’ultimo dibattito necessario per far passare la legge sulla cannabis legale. I dibattiti necessari sono appunto 8, perchè la modifica che si andrà a fare è di tipo costituzionale, quindi l’iter è più lungo rispetto a leggi relative alla ‘normale amministrazione’. Il Presidente Gustavo Petro è favorevole al passaggio di questa legge, visto che non sfugge l’importanza economica di uno sviluppo di questo tipo in particolare per i campesinos.

La scorsa settimana invece in Nevada è passata una ‘legge omnibus’ che aumenta il limite del possesso di cannabis per persona e modifica le licenze per i dispensari, dove ora si potrà vendere sia cannabis medica sia cannabis per uso adulto.

Dall’Australia invece ci arrivano importanti notizie dal punto di vista medico: il neuropsichiatra Philip Mosley ha seguito 22 pazienti con la sindrome di Tourette, dove la somministrazione di cannabinoidi in modo controllato ha portato all’osservazione di una riduzione dei tic motori e vocali.

Per questo venerdì è tutto!

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