La Conferenza Nazionale delle Legislazioni Statali (NCSL) ha approvato oggi una risoluzione che esorta a rimuovere la marijuana dalla legge sulle sostanze controllate.
Questa situazione darebbe alle banche federali approvate la capacità di lavorare con le aziende che producono marijuana e permetterebbe anche agli Stati di determinare le proprie politiche sulla marijuana senza la minaccia di interferenze federali. Per il passaggio della risoluzione, deve essere sostenuta da una maggioranza del 75% dei legislatori partecipanti di ciascuno degli Stati rappresentati nel corso della riunione generale della conferenza.
La risoluzione afferma:
Ora, perciò, è deciso che la Conferenza nazionale dei legislatori statali ritiene che la legge sulla sostanza controllata dovrebbe essere modificata per rimuovere la cannabis dalla programmazione, consentendo alle istituzioni finanziarie la possibilità di fornire servizi bancari alle imprese connesse alla cannabis; e
afferma e chiede che la Conferenza Nazionale delle Legislazioni Statali riconosca che ciascuno dei suoi membri avrà diverse e talvolta contrastanti opinioni sulla cannabis e su come regolarla, ma che si permetta a ciascuno Stato di elaborare i suoi propri regolamenti che possano aumentare la trasparenza, la sicurezza pubblica , e lo sviluppo economico dove si vuole.
La risoluzione completa può essere trovata online all’indirizzo http://comm.ncsl.org/
Una versione diversa di questa risoluzione, che ha richiesto la riprogrammazione della marijuana in una pianificazione inferiore, è stata approvata dall’SCSL l’anno scorso.