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Reggae: winter session – 3 dischi per fare il pieno

Nuovo appuntamento con Roots Corner e per fare il pieno di reggae music oggi parliamo di ben 3 dischi. Soul Pirate Acoustic - Alborosie /...
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Reggae: winter session – 3 dischi per fare il pieno

Nuovo appuntamento con Roots Corner e per fare il pieno di reggae music oggi parliamo di ben 3 dischi.

Soul Pirate Acoustic – Alborosie / 1.12.17 / Geejam Music Inc

Alborosie - Soul Pirate - Acoustic - reggae L’artista Italo-Jamaicano Alborosie sta concludendo il suo European Tour 2017 e nel frattempo ha pubblicato un nuovo album dal titolo “Soul Pirate Acoustic”.

Questo progetto è stato registrato interamente in Jamaica e precisamente a Kingston, negli Shengen Studio dello stesso Alborosie, mentre il missaggio e il mastering sono stati effettuati all “Turtle Tone Studio” di New York.

Il disco è composto da alcuni dei brani già contenuti in Soul Pirate. Il primo singolo estratto è Diversity, seguito a pochi giorni di distanza dal secondo estratto Black Woman. All’interno si trova qualche novità come la famosissima Johnny B. Good in versione reggae acustico, il brano fu scritto da Chuck Berry nel 1958 e rifatto da moltissimi artisti tra cui Peter Tosh.

L’atmosfera è davvero piacevole quando si inizia ad ascoltare il disco di Puppa Albo, accompagnato in tutte le nuove versioni dai suoi coristi Sandy Smith e Kemar Williams, con lui anche in tour. I musicisti che hanno preso parte alla ri-registrazione del disco per quanto riguarda la parte ritmica, oltre allo stesso Alborosie, sono Dave Primetime ‘Green, Denver Feluké Smith e Lloyd Mclennon. Troviamo poi Aeion Hoilett e Carlton Anthony Jarrett con le loro linee di basso, mentre Valter Vincenti e Omar Jallanzo Johnson hanno suonato la chitarra elettrica e acustica, a volte delicate come nel brano di apertura Diversity, a volte davvero ruggenti come in Herbalist. Le tastiere sono affidate a Andres Lopez, Riccardo Ciaramellari e ancora Alborosie, mentre il flauto di Lorenzo Fontana arricchisce Rastafari Anthem.

È intrigante il modo in cui Kingston Town è stata trasformata, un arioso ma cupo e malinconico omaggio alla sua oramai prima casa, Alborosie con il nuovo arrangiamento ha apportato anche alcuni cambiamenti nella melodia. Kingdom Of Zion è arricchito con alcuni elementi dub, filtri, delay e riverbero, e Johnny B. Goode che abbiamo già ascoltato dal vivo ma mai registrato da Puppa Albo presenta il lato soul del cantante quando racconta con fervore e drammaticità la storia del talento di Mandeville.

Con l’album arriva anche un DVD intitolato From The Studio. Il contenuto si concentra sulle registrazioni del disco in Giamaica e include un’intervista intima con Alborosie.

Che dire, il nostro Italian King della musica Jamaicana nel mondo ha davvero fatto un ottimo lavoro, e come sempre stile, suoni e arrangiamenti hanno un tocco magico, riconoscibilissimo, che solo Puppa Albo, è capace di regalare ai propri ascoltatori anche con la reinterpretazione di un disco di dieci anni fa. Consigliatissimo!

Recorded at Shengen Studio Kingston Jamaica. Mixed by Rachel Alina, Mastered by Mike Fossenkemper of Turtle Tone Studio NYC.

 

Narrative – Exco Levi / 24.11.17 / Silly Walks Discotheque

Narrative - Exco Levi - reggaeTra i principali e più premiati artisti reggae in Canada (si è aggiudicato ben cinque Juno Awards), Exco Levi è riuscito a costruire in questi anni una solida reputazione in tutto il mondo.

Il 24 novembre è uscito Narrative. Il disco, anticipato dal singolo Don’t Cry, è composto da 13 tracce che raccontano storie diverse in un bel mix di sonorità.

Il nuovo album viene presentato a distanza di due anni dall’uscita di “Country Man”, ritenuto tra i migliori album del 2015. Per la nuova avventura musicale, ha scelto di collaborare con la Silly Walk Discoteque e la Irievibration Records, due delle principali realtà reggae europee.

“Narrative” è presente sul tubo con uno speciale “album megamix” con le 13 tracce presenti troviamo l’allegra e ritmata “Don’t Cry”, la profetica “Money Can Not Save You” e l’anthem Rasta di “Burn” in combination con Sizzla, unica collaborazione presente in “Narrative”.

“L’ho chiamato Narrative perché racconta storie diverse, storie che sono parte di me ma che possono appartenere a chiunque altro” ha detto Exco Levi a riguardo del disco che propone una serie di riddim già noti come il Drop Leaf riddim e ritmi creati da zero. Tra i brani da menzionare c’è sicuramente Burn, un inno che celebra lo stile di vita rasta e che vede la collaborazione, l’unica in Narrative, di Sizzla. A brani d’amore come la già citata Don’t Cry, troviamo anche emozionanti ballate come Part Of Me dedicata alla madre del cantante.

Addis Zemen – Fahbro / 14.12.17 / 4Weed Records

Fahbro - Addis Zemen - reggae“Addis Zemen”, il cui significato in amarico si traduce con “Nuova Era”, è il primo Ep ufficiale del producer Fahbro. All’anagrafe Fabrizio Fiorilli, classe ’86, fin dall’inizio si appassiona e si avvicina alla musica, grazie anche a suo fratello maggiore, Viktor, concentrandosi, in particolare, sull’aspetto culturale e sul messaggio della Black Music.

Nel 2010, insieme ad altri attivisti, crea un collettivo chiamato PSALM (Powerful Souls and Lighted Mind).

Addis Zemen è composto da otto brani che abbracciano diverse sonorità come Uk Dub, Roots e Reggae. Ogni brano vocale ha il suo relativo Dub mix, una strumentale arricchita da effettistica di genere come delay, riverberi, phaser e rivisitata nell’arrangiamento. Il disco è composto da molti featuring, a partire da Sista Awa. Alla giovane e talentuosa artista è affidata la prima traccia del disco ‘My Eyes’. L’ascolto prosegue con Dan I di Imperial Sound Army con ‘Run come rally’. Il disco prosegue con Kazam Davis artista Jamaicano che canta ‘Beat of my heart’ e Mannaroman talentuoso singer Marchigiano con ‘Praises’. ‘Addis Zemen’ è ulteriormente arricchito dalla presenza di musicisti come Brother Martino (flauto), Mandelion (mandolino, Miacola (tromba), Luca Dread (melodica), Gianni De Donno (fisarmonica), No Finger Nails (dub mix) che aggiungono un tocco di misticismo e raffinatezza ad un lavoro discografico completo.

Il 2017 è l’anno di ‘Addis Zemen’, un nuovo inizio, un viaggio a cavallo tra dub e reggae ricco di messaggi che catapulterà l’ascoltatore in un mood danzante ma al contempo riflessivo e meditativo.

Anche per questo appuntamento è tutto, Roots Corner e lo Zio vi danno appuntamento al prossimo numero di BeLeaf, buona musica!

Come sempre per informazioni, invio materiale e consigli, potete scrivere a zion.radiophonica@gmail.com

Pubblicato originalmente in BeLeaf 7, gennaio 2018

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