“Metà della mia famiglia viene dalla Giamaica, mi prendi in giro?“. Così, con questa battuta, Kamala Harris, senatrice della California, ex magistrato e una delle candidate più accreditate per le primarie democratiche che dovranno decidere chi sarà lo/a sfidante di Donald Trump alle presidenziali del 2020, ha chiarito la sua posizione sulla legalizzazione della cannabis a livello federale.
La Harris non solo si è detta favorevole, ma ha anche ammesso di aver fumato marijuana: “Tanto tempo fa”, ha chiarito la politica 54enne. Durante un’intervista rilasciata a Charlamagne Tha God, conduttrice del popolare programma radiofonico di New York “The Breakfast Club”, ha usato parole molto semplici e molto chiare: “L’erba dà gioia a molte persone e noi abbiamo bisogno di più gioia di questi tempi“. Quanto basta per renderla già simpaticissima, almeno ai nostri occhi.
Entrando nello specifico, e rispondendo alle critiche dell’ex procuratore generale degli Stati Uniti Jeff Session, la senatrice non ha usato giri di parole: “Lascia che ti dica di cosa ha bisogno la California: ha bisogno di contrastare le organizzazioni criminali transnazionali e di fermare la tratta di esseri umani, non certo di perseguitare la marijuana medicinale della nonna“.
I tempi negli USA sono proprio cambiati. Solo cinque anni fa, Kamala Harris non era così convinta che la legalizzazione fosse la risposta giusta. Ma ora che il 62% degli americani (secondo l’ultima rilevazione del Pew Research Center) si è detto favorevole, le cose stanno subendo una rapida e positiva evoluzione.