Colombia e Messico condannano la ‘War on Drugs’

Il 25 Novembre c’è stato un incontro importante tra il Presidente Messicano Andrés Obrador e il Presidente Colombiano Gustavo Petro per parlare delle cose in comune tra i due paesi, che derivano dalla loro storia, ponendo dei punti fermi di coordinazione tra i loro ministeri, in particolare quello degli esteri. I quattro punti su cui ci sarà un confronto costante sono: sovranità, integrazione, sviluppo e migrazione.

Sono 16 i ‘punti programmatici’ di questa nuova alleanza, di particolare nostro interesse è il punto 13 dove si dice: “Riconoscendo il fallimento della lotta contro la droga e la vulnerabilità dei nostri popoli di fronte a questo problema, il Messico e la Colombia convocheranno una Conferenza internazionale dei leader latinoamericani con l’obiettivo di ripensare e ridisegnare la politica sulla droga”. Questa notizia è certamente rivoluzionaria vista la storia dei due paesi, entrambi in differente misura e differenti momenti guidati dal potere dei Narcos. Oggi i cartelli mafiosi esistono ancora, si sono modificati nel corso del tempo e hanno cambiato le loro relazioni, ma si trovano di fronte due Stati evidentemente consapevoli del fallimento della proibizione.

I legislatori di entrambi i paesi stanno lavorando, da anni ormai direi, per legalizzare la cannabis. Nel marzo 2021 il Messico ha fatto passare alla Camera dei Deputati un disegno di legge sulla cannabis, dopo il passaggio in Senato nell’autunno 2020. Questi passaggi, che non bastano per avere la legalizzazione totale, sono stati ‘imposti’ anche da una sentenza della Corte Suprema messicana del 2018 in cui si legge: “la proibizione della marijuana è a tutti gli effetti incostituzionale“.

Dei passaggi legislativi della Colombia ho ampiamente parlato nell’ultimo numero della rivista: la certezza è che oggi la maggioranza parlamentare c’è, è attenta a questo tema, e la regolamentazione non è poi così lontana nonostante gli altri passaggi legislativi da compiere.

Questa alleanza e la richiesta di attivare una Conferenza Internazionale dei leader latinoamericani potrà rafforzare anche il lavoro di alcuni istituti, come la ‘Global Commission on Drug Policy’ nata nel 2011 e che nei suoi numeri report segnala, con dati attenti, come la guerra alla droga sia fallita e sia diventata, di fatto, una guerra alle persone. Noi dall’Italia dobbiamo monitorare questi progressi, perchè arrivano proprio da quei paesi che mai avremmo pensato potessero prendere queste posizioni: certamente ci vuole molto coraggio, visti i precedenti, nel dire ‘legalizziamo’, sia in Colombia che in Messico.