Ieri il governatore democratico Tim Walz ha messo finalmente la sua firma sulla proposta di legge di legalizzazione della cananbis ricreativa, il cui maggior sponsor in questi mesi è stato senza dubbio il democratico Zack Stephenson. Il Minnesota diventa quindi il 23esimo Stato americano a legalizzare la pianta verde nella sua completezza, ed è il terzo stato del Midwest ad andare in questa direzione: un segnale importante anche in vista dei prossimi referendum del 2024.
“Quello che sappiamo in questo momento è che il proibizionismo non funziona” dice il Presidente Walz ai microfoni della CNN. Una delle consapevolezze raggiunte è stata rispetto alla criminalizzazione di tantissime persone, che in questi anni hanno subito le pene del carcere: proprio a loro sarà dedicata maggior attenzione, infatti all’interno della gente viene inserito l’indulto per i reati cannabis-correlati. Un segnale importante che libererà molte persone dalle catene della giustizia, facendo avere loro una nuova vita.
Ma come è formata questa legge? I residenti in Minnesota di età pari o superiore ai 21 anni potranno possedere fino a due once (circa 50 grammi) fiori di marijuana in pubblico e 2 libbre (circa 9 etti) di cannabis a casa. I cittadini potranno inoltre coltivare in casa fino a otto piante, quattro delle quali possono essere mature. Sarà consentito inoltre regalare fino a due once di cannabis ad altri adulti. Per quanto riguarda le vendite regolamentate invece si stima che le licenze non ci saranno prima di 12-18 mesi, e le aziende che oggi producono cannabis terapeutica avranno una prelazione sul rilascio della licenza qualora lo richiedessero. Oltre al mercato statale controllato, anche i comuni e le contee potranno fare la loro parte qualora lo volessero e gestire dei dispensari governativi. La tassazione sarà al 10%, e il ricavato andrà a sovvenzionare le aziende di cannabis, finanzierà i programmi per il recupero delle tossicodipendenze, mentre il 20% andrà ai governi locali. Inoltre è stata inserita all’interno della legge ‘l’equità sociale’ per chi vorrà investire nel settore: precisi criteri saranno predisposti mediante una valutazione soggettiva delle situazioni. La legislazione istituisce ‘l’Office Cannabis Management’, adibito alla supervisione della regolamentazione e della vendita dei prodotti a base di cannabis.
L’interesse dei deputati è stato quello di costruire una legge su misura per i Minnesotani: se è vero che molte cose sono state imparate dalle regolamentazioni implementate negli altri Stati, è anche vero che le specificità dei luoghi vanno rispettate, così come gli andamenti sull’uso della sostanza e quindi l’applicazione di campagne di riduzione del danno utili a consumare la cannabis nel modo più sicuro possibile per la salute delle persone.
Il deputato democratico Zack Stephenson, primo sponsor di questa legge, ha affermato: “La legge crea sicurezza, regola il mercato, e include le migliori pratiche per il consumo delle persone. Inoltre nella legge c’è un robusto indulto per chi era stato incarcerato per cannabis, non rispettando la proporzione della pena”.