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Elon Musk: nella prossima Atreju parlerà di sostanze?

Tutti avrete visto Elonk Musk sul palco di Atreju, osannato dal gruppo di Fratelli d’Italia e dalla Premier Giorgia Meloni che ha usato la sua figura per portare avanti la retorica della famiglia e dell’importanza di fare figli. Dimenticandosi però che il figlio di Elon Musk è nato grazie alla Gestazione Per Altri, pratica medica che Meloni vuole rendere reato universale nel nostro paese.

Ma aldilà di queste ipocrisie, forse sarebbe più interessante per la prossima ospitata ad Atreju parlare delle sostanze che Musk è solito assumere: ketamina, coca, funghi, lsd, ecstasy e hashish. Speriamo non tutte insieme, la Riduzione del Danno è importante anche se sei Elon Musk.

Il Wall Street Journal ha riportato in un articolo approfondito le abitudini del miliardario, che piace tanto ad una specifica parte politica della nostra Italia. L’articolo riporta la partecipazione di Musk al Burning Man, festival che si svolge nel deserto del Nevada in cui notoriamente si utilizzato sostanze, per lo più adatte al contesto e con un livello di sicurezza di Riduzione del Danno piuttosto importante, che consente in luoghi sicuri di usare sostanze che hanno, se utilizzate con cognizione di causa, anche un aspetto benefico sulla serenità delle persone. Il Festival inoltre ha visto la partecipazione in questi anni di personalità come Jeff Bezos, Larry Page, Sergey Brin e Mark Zuckerberg. 

Il problema si palesa nel momento in cui l’uso di sostanze da parte di Musk diventa abitudinario e non circoscritto ad uno specifico evento: il comportamento di Musk negli anni si è modificato, diventando quasi incompatibile con una condotta aziendale, in particolare rispetto al progetto SpaceX.

L’uso di droghe da parte di Musk potrebbe mettere a rischio i contratti di SpaceX con la NASA e il governo degli Stati Uniti, che superano i 14 miliardi di dollari. I contratti federali impongono infatti alle sue aziende di rispettare il Drug-Free Workplace Act, che richiede ambienti di lavoro privi di droghe come condizione per ottenere incarichi o sovvenzioni federali. La violazione di queste norme potrebbe avere conseguenze gravi, mettendo in pericolo i contratti di SpaceX e influenzando il programma spaziale statunitense. Uno degli aspetti più controversi è l’uso di ketamina, una sostanza nota per i suoi effetti psichedelici, per la quale Musk dichiara di avere una prescrizione medica e di utilizzarla per combattere la depressione.

La preoccupazione dei dirigenti di Tesla e SpaceX sono importanti, altrimenti non si spiegherebbe l’uscita di queste notizie su un quotidiano importante come il WSJ.

Fermo restando che ognuno può fare ciò che vuole con il proprio corpo,

ma la penserà così anche Giorgia Meloni? 

Il prossimo anno ad Atreju Musk parlerà delle sue performance con le sostanze?

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