Gli aggiornamenti politici post-caduta Draghi

Una settimana fa parlavo dei pericoli che i temi dei diritti civili corrono se i sondaggi attuali si avvereranno il 26 Settembre, dove potremmo avere un governo di destra che nelle parole, nelle intenzioni e nei fatti si dimostra repressivo e proibizionista nei confronti dell’autodeterminazione delle persone. 

Gli ultimi sondaggi SWG vedono il partito di Giorgia Meloni attestarsi al 25%, con il Partito Democratico che rincorre al 23,2%. La Lega si attesta al 12,4% e Forza Italia al 6,1%. 

Il Movimento Cinque stelle è dato al 10%, mentre salgono le quotazioni di Calenda che arriva al 6%, nonostante l’arrivo di alcuni ex forzisti. 

Il centro-sinistra vede poi altre forze, possiamo dire espressamente favorevoli alla cannabis come Sinistra Italiani e Verdi che hanno suggellato un’alleanza, e che contano al momento però una percentuale oscillante dal 2% al 4%. 

Non entriamo nel merito di quelle che saranno le alleanze, ma ciò che è da rilevare è che la percentuale di astenuti resta ferma al 40%. Certamente questa percentuale diminuirà alla soglia delle elezioni, con le persone che inizieranno a chiarirsi le idee e a prendere una posizione, ma resta il dato che molti cittadini dovranno nuovamente tapparsi il naso, nell’assenza di leader unitari.

Un altro mondo però è attivo in questi giorni e chiede alla politica di impegnarsi e di essere soggetta ad accountability. Parliamo delle campagne che si sono attivate via social, in particolare quella lanciata da Aggiornamenti Quotidiani dalla Terza Repubblica (AQTR) che ha lanciato la campagna #20e30, l’ashtag pensato per le generazioni di venti e trentenni per una politica che guardi al 2030, quindi al futuro. 

I primi partiti e associazioni che hanno aderito sono stati Radicali Italiani, Movimento 5 Stelle, Volt Italia, Matteo Richetti per Azione, Chiara Gribaudo per il Partito Democratico e Ciccio D’Uva per Insieme per il Futuro. 

Molti hanno semplicemente aderito alle richieste poste dal manifesto di AQTR, altri partiti hanno avanzato alcune proposte dalla parità di genere posta dai GD di Milano, che parlano anche di Integrazione della popolazione migrante. Volt Italia inserisce il tema di stage e tirocini sempre pagati, mentre Radicali Italiani propone la legalizzazione della cannabis, il pieno accesso all’aborto, una democrazia partecipata e i matrimoni egualitari. 

Questa campagna rimane aperta a tutti i movimenti, associazioni e partiti che credono nella politica pensata a medio-lungo termine.

I giovani, che a differenza di ciò che pensano ‘gli adulti’ del paese, resistono quindi ad una serie di istanze negate dalla politica, e tornano almeno sui social network ad esporsi per esprimere la loro opinione. 

In queste giornate anche Marco Cappato ha lanciato la sua iniziativa per chiedere al governo di accettare la firma online per l’accettazione delle liste alle elezioni. In questa condizione di velocità infatti, chi non è in Parlamento avrà dei seri problemi a presentarsi alle elezioni, causando evidentemente un problema democratico. Terremo monitorato anche questo fronte, insieme a quello che ha visto ieri sera Meglio Legale al Monk riunione molte associazioni trasversali sui temi dei diritti: dall’aborto, al matrimonio egualitario passando ovviamente per la cannabis, per fare rete e vedere come resistere insieme nel prossimo futuro.

Ogni iniziativa in questo frangente è utile, crediamo però sia necessario impegnare quantomeno i partiti di centro-sinistra a impegnarsi affinchè questi temi vengano integrati all’interno della campagna elettorale.