Il 2023 si apre sul fronte antimafia con un Nicola Gratteri revanscista del proibizionista, purtroppo in diretta a Piazza Pulita dal Formigli, che in totale sicurezza dice no alla legalizzazione della cannabis. La domanda specifica รจ mal posta, perchรจ viene chiesto se si รจ favorevoli alla ‘liberalizzazione’ della cannabis, che sappiamo essere cosa diversa dalla ‘legalizzazione’, ma aldilร di queste puntualizzazioni necessarie รจ evidente come la paura (o incompetenza) di Gratteri nell’affrontare questo tema si palesi, nonostante il Referendum dello scorso anno abbia portato alla luce dati consistenti sui motivi per cui legalizzare la cannabis oggi sarebbe una rivoluzione non solamente politica ma anche cultura.
Corrado Formigli nella sua trasmissione chiede se per decongestionare la giustizia, ed io aggiungerei le carceri, non sia necessario legalizzare la cannabis. Nicola Gratteri risponde con un no secco, recuperando l’argomento Mucciolettiano delle comunitร ; la risposta infatti รจ emblematica: “lei deve andare in una comunitร terapeutica, e parli con i tossicodipendenti, chieda se sono favorevoli o meno alla legalizzazione della cannabis e vedrร la risposta“. Questo รจ un campo certamente psicologico, che non attiene ai miei studi e che posso solo maneggiare con cura, ma memore anche della Serie Tv Sanpa e degli studi sulle sostanze in questi anni, il rapporto tra sostanza e tossicodipendente รจ evidentemente un rapporto patologico per cui una volta sostituito l’uso la sostanza nella propria vita, in modo definitivo, รจ impensabile tornare indietro, ancora piรน impensabile รจ crearsi un immaginario dove la sostanza รจ legale e regolamentata. Questa difficoltร risiede nel fatto che il pensiero del tossicodipendente non penserร di liberarsi avendo libera scelta sul poter acquistare cannabis o meno, ma penserร di primo impatto alla sua tossicodipendenza, che per quanto riguarda le comunitร terapeutiche spesso non ha a che vedere con la cannabis ma con altre sostanze. Inoltre, come ricordavo prima, la Serie Tv che racconta la storia di Muccioli evidenzia come all’interno di alcune comunitร si porti avanti l’idea che le droghe sono tutte uguali, pertanto nelle situazioni di difficoltร , recupero ed affidamento nient’altro puรฒ fare un tossicodipendente se non credere a tutto quello che gli viene detto.
L’intervista prosegue scendendo maggiormente nel campo di Gratteri, dove gli viene fatto notare che la legalizzazione della cannabis toglierebbe potere alla criminalitร organizzata. Il Procuratore di Catanzaro risponde che รจ un argomento che non regge perchรจ: ‘1 grammo di cocaina costa mediamente 50 euro mentre 1 grammo di cannabis 4 euro, quale sarebbe il mancato guadagnato per le mafie?’;ย all’interno di questa risposta risiede tutto il disinteresse di Gratteri per la volontร di voler gestire un fenomeno con altri strumenti, perchรจ ci sono almeno due dati da considerare e che non sono stati citati all’interno della trasmissione di Formigli:
- proprio all’interno della Relazione Annuale al Parlamento sul Fenomeno delle Tossicodipendenze viene segnalato che sono circa 6,5 i miliardi di euro che si spendono per consumare cannabis, al giorno d’oggi quasi una buona fetta della finanziaria invernale. Se questo mercato fosse legale quindi ci sarebbe un introito economico per lo Stato non indifferente, con la possibilitร di spendere i soldi della tassazione per la prevenzione, la ricerca, lo sviluppo economico e la cultura.
- l’altro dato che troviamo all’interno del rapporto del Ministero dell’Interno della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga รจ relativo ad un costante aumento dei sequestri, su cui รจ basato il calcolo degli introiti.ย Se nel 2020 le tonnellate di droga sequestrate sono state 59, nel 2021 questo numero รจ salito a 91, con un incremento consistente che tuttavia non rispecchia, di tutta evidenza, la quantitร reale di sostanze che scorrono all’interno del nostro paese.
Questi due dati sono evidentemente lievi rispetto al reale, perchรจ sono misurati sulla base dei sequestri e non sulla base, come dicevo prima, del reale giro economico che si crea attorno al mondo delle sostanze, che รจ un mondo economico che parte dalla produzione e arriva fino al consumatore, con gli intermezzi logistici necessari agli spostamenti. Corrado Formigli poi tenta di dire a Gratteri che non รจ possibile equipararla ad altre sostanze, ma questa affermazione viene rigettata dal magistrato dicendo che la cannabis crea danni al cervello e ‘slatentizza’ la schizofrenia: la risposta del conduttore รจ precisa nel richiamare alla presenza di un esperto di droghe o di un neuroscienziato.
Mentre in Italia chi si occupa di antimafia porta in televisione dichiarazioni fuorvianti ed antiscientifiche, la destra del nostro paese resta salda e senza fatica appesa a posizioni ideologiche che si stanno lentamente sgretolando in molte parti del mondo: il lavoro da fare รจ ancora molto, a 30 anni dall’unico referendum radicale che riuscรฌ a depenalizzare il consumo delle sostanze.