Un aiuto comune per fare crescere una pianta di cannabis in salute è aggiungere nel terriccio, o alla fibra di cocco, una sostanza chiamata perlite. A cosa serve? Per migliorare le sue capacità di trattenimento dell’aria e aumentare la capacità di drenaggio generale. Non è un requisito necessario per la crescita della cannabis, ma è così utile che quasi tutte le miscele di invasatura consigliate contengono almeno un pò di perlite.
Ma cosa è?
La perlite è una sostanza inerte (pH 7,0) che deriva dall’ossidiana, un tipo di roccia vulcanica espansa.
Tutto inizia con la lava (proprio come quella di un vulcano!) che si raffredda e talvolta si trasforma in ossidiana, un vetro nero lucido che può essere estratto da terra.
Con il passare del tempo, questo tipo di roccia assorbe umidità dall’ambiente circostante e, dopo essere stata estratta, viene frantumata in pezzi più piccoli. Una volta schiacciata, l’ossidiana viene esposta a temperature estreme (850–900°C) per consentire all’umidità contenuta al suo interno di evaporare, costringendo così la roccia ad espandersi rapidamente. Il risultato è un materiale simile ai popcorn, incredibilmente leggero e con un aspetto bianco brillante.
Una volta “scoppiettata”, la perlite è pronta per la distribuzione commerciale. Al momento di acquistare la perlite, potete trovare tre diversi formati: a grana fine, media e grossa. Per la coltivazione della cannabis, la perlite “fine” è la più usata.
Come si usa?
Si consiglia di aggiungere la perlite in modo che rappresenti circa il 10-50% del volume totale della miscela di terriccio.
Aggiungi invece il 10-20% di perlite se desideri una migliore ritenzione idrica e non prevedi di utilizzare molti nutrienti extra. Questo volume fornisce la giusta via di mezzo tra la ritenzione idrica e il deflusso dell’acqua.
Aggiungi il 30-50% di perlite se prevedi di utilizzare molti nutrienti o integratori aggiunti e stai cercando di ottenere la crescita più rapida dalle tue piante.
Vantaggi
• I livelli di ossigeno aumentano grazie alle sacche d’aria create dalla perlite. Le radici prosperano con l’ossigeno, quindi le vostre piante mostreranno un migliore tasso di crescita.
• Essendo un substrato inerte, la perlite non interferisce minimamente con le concentrazioni di sostanze nutritive.
• È ideale per i cloni. La struttura estremamente leggera della perlite consente alle radici di penetrare facilmente nel substrato.
• Il suo ridotto peso consente di gestire molto più comodamente i vasi in cui crescono le piante di cannabis. I vantaggi aumentano quando si coltivano più piante.
Svantaggi
• L’aumento del drenaggio può amplificare la frequenza delle irrigazioni. Di conseguenza, dovrete controllare più spesso le piante.
• La lisciviazione delle sostanze nutritive richiede un maggior controllo del pH al fine di mantenere un ambiente di crescita ottimale. Dovrete quindi eseguire un test del pH ogniqualvolta irrigherete le piante.
• In caso foste costretti a lasciare incustodite le piante per qualche giorno, la perlite potrebbe creare qualche problema perché richiede maggiori interventi da parte vostra.
• Per i sistemi idroponici, la perlite dev’essere prima lavata. Questo materiale è ricoperto da un sottile velo di polvere che, se lasciato, può ostruire i circuiti dell’impianto.