L’Associazione Canapa Sativa Italia ha richiesto il ritiro del decreto Ministeriale relativo al CBD, pubblichiamo la lettera.ย
Alla cortese attenzione di: Ministero della Salute;ย Ufficio Centrale per le Sostanze Stupefacenti (UCS) Ministero della Giustizia; Consiglio dei Ministri; Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
OGGETTO: RICHIESTA RITIRO DECRETO MINISTERIALE nr. 20A05476
Egregi Ministri e Direttori Generali, In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia, interveniamo con decisione riguardo al recente decreto che inserisce il cannabidiolo nella tabella B, riservata alle sostanze stupefacenti con alto e comprovato rischio di abuso. Una decisione questa, che non trova riscontro nelle evidenze scientifiche disponibili e in alcun ordinamento legale di altri paesi dellโUnione Europea. La nostra richiesta รจ chiara: sollecitiamo il ritiro di tale decreto.
ร incontestabile che il cannabidiolo non possieda proprietร stupefacenti ad alto rischio di abuso. Questa affermazione รจ supportata da numerose ricerche scientifiche riconosciute a livello internazionale e tale caratteristica รจ fondamentale per inquadrare una sostanza in questo catalogo, come รจ previsto dai criteri di inserimento nelle tabelle del dpr 309/90 dallโart 14 della legge stessa. Vogliamo sottolineare l’incoerenza di tale decisione rispetto alla presenza del cannabidiolo nei cosmetici, nei novel foods e negli integratori alimentari.
Queste applicazioni sono in diretto contrasto con la presunta pericolositร insinuata dall’inserimento nella tabella B tra i farmaci a rischio dโabuso. La comunitร scientifica concorda nel ritenere che la collocazione appropriata per le le composizioni a base di cannabidiolo estratto dalla pianta di Cannabis Sativa L. delle varietร iscritte al catalogo europeo, per uso medico, dovrebbe essere quella di un farmaco non soggetto a prescrizione. Il composto dovrebbe essere libero da divieti di pubblicitร in funzione dell’assenza totale di proprietร psicotrope e stupefacenti e del consolidato assente rischio dโabuso.
Al di fuori di questo ambito, non dovrebbero esistere limiti per il cannabidiolo, se non quelli specificati dall’EFSA per gli integratori, gli alimenti novel food e i cosmetici. Nell’attesa di un vostro sollecito riscontro, ci rendiamo disponibili per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento.
Distinti saluti, Massimo Cossu Presidente, Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia Info@canapasativaitalia.org